Hanno parlato di calcio, di famiglia, di studio, di origini, di sogni. Seduti uno di fronte all'altro, prima per un minuto con la tecnica dello speed date per rompere il ghiaccio, e poi a ruota libera con interviste senza imbarazzo e con la naturalezza tipica della loro età. Cinque ragazzi della seconda A della media Tasso, accompagnati dalla docente Maria Teresa Giorgi, nell'ambito del progetto Cronisti a scuola e in rete di Latina Editoriale Oggi, sono entrati in contatto con dieci migranti, partecipanti al programma Sprar del Comune di Latina, gestito dall'Ati delle due cooperative Il Quadrifoglio e Astrolabio. Un momento di condivisione di rara grazia, di quelli che riescono a creare fili e ponti invisibili tra generazioni e culture diverse. Un segnale ben identificabile da trasmettere ai ragazzi di oggi, ancora più valido laddove fa riflettere sul gap esistenziale di vite ai margini in cerca di scenari migliori. Donne e ragazzi, provenienti in gran parte da Nigeria, Siria Eritrea, Mali, Gambia, Sudafrica, fanno parte dei 71 impegnati in progetti di scolarizzazione, formazione professionale, supporto psicologico e orientamento lavorativo in un'azione a 360 gradi sulle attività quotidiane. A seguirli un'equipe multidisciplinare, con Serena Celletti, coordinatrice del progetto, le educatrici Tiziana Iannone e Paola Cappelletto, l'assistente sociale Carolina Gamo, l'insegnante Alessandra Castrucci. Molti di loro si stanno preparando a conseguire il diploma di scuola media in collaborazione con il Cpia di Latina e chi voleva conoscerli erano proprio ragazzi delle medie. «Io qui in Italia - ho trovato un secondo papà» dice un ragazzo eritreo mentre un altro invece ama parlare degli amici che ha trovato a Latina grazie al calcio. «Il mio sogno è fare il calciatore - gli dice subito un ragazzo della Tasso». «Il mio è trovare un lavoro» dice un altro». Un incontro destinato a lasciare il segno.
I giovani cronisti della scuola Tasso intervistano i migranti
Latina - L'intervista nell'ambito del progetto Cronisti a scuola e in rete