Una mozione per chiedere al garante dell'infanzia della Regione Lazio Jacopo Marzetti l'istituzione del tavolo tecnico di esperti, necessario affinchè i territori possano contare su uno strumento attivo per il contrasto e la prevenzione di bullismo e cyberbullismo.

A chiedere l'adozione della misura prevista dalla legge 71 del 2017, promossa dalla senatrice del Pd Elena Ferrara, la capogruppo della Rete dei Cittadini Alessandra Lombardi. La mozione che rende Aprilia comune capofila nella richiesta di un maggiore impegno nella lotta a bullismo e cyberbullismo, sottoscritta da vari gruppi consiliari, ha ottenuto semaforo verde durante l'ultimo Consiglio comunale, con voto unanime di maggioranza e opposizione.

Si tratta del resto di un tema molto sentito nel comune nord pontino, che pochi giorni fa ha ospitato la senatrice Elena Ferrara, la dottoressa Monica Sansoni dell'ufficio garante dell'infanzia della Regione Lazio e la docente di Aprilia Maria Pia Cirolla dell'associazione Ipia Aprilia come relatrici di un convegno a tema, moderato dall'assessore all'istruzione Elvis Marino. In quella sede gli esperti hanno rimarcato l'importanza della legge e della normativa adottata dal 2016 dalla Regione Lazio, ma evidenziato l'assenza di coordinazione per la mancata istituzione del tavolo di lavoro. E l'amministrazione ha deciso di dare il proprio contributo affinchè la legge venga applicata anche in questo senso.

«Il 20 marzo scorso – si legge nel testo della mozione della consigliera della Rete dei Cittadini – abbiamo avuto l'onore di ospitare la senatrice Elena Ferrara, promotrice della L 71/17. Nella nostra città è molto alta l'attenzione verso questa delicata tematica e nelle scuole del territorio si svolgeranno incontri di sensibilizzazione, tanto da essere la prima città della provincia nella quale tutte le scuole hanno fatto rete per affrontare e prevenire episodi di questo tipo. La Regione Lazio è stata tra le più tempestive in Italia a deliberare una normativa regionale sulla materia con la legge regionale 202 del 2 marzo 2016, che prevedeva di istituire un tavolo tecnico con esperti per stilare le linee guida di attuazione e fornire agli operatori fondamentali strumenti nella lotta a questo gravissimo genere di reati, che ricadono sulle giovani generazioni. Tale tavolo tecnico però non è mai stato istituito. Chiediamo pertanto al garante dell'infanzia che il tavolo tecnico di esperti venga istituito».