Si contano 218 giorni in più sulla durata presunta dei lavori. Non si è ancora risolta la questione legata al cantiere realizzato per la riqualificazione di piazzale San Lorenzo e di diverse strade all'interno del centro storico di Sezze.
A farsi sentire di nuovo, e a manifestare con più forza il loro sdegno, sono stati i commercianti della zona che insiste su Porta Sant'Andrea. Per bocca di Paolo Di Capua, portavoce del Comitato Acqua Pubblica di Sezze, gli stessi commercianti sono tornati sull'argomento, ipotizzando anche di ricorrere ad altri mezzi per il danno subito: «È allo studio - si legge in una nota - la richiesta di risarcimento nei confronti dei responsabili di tale situazione, con i commercianti che hanno perso tanto e con un'area che proprio non si vuole rispettare, oltretutto biglietto da visita della città e primo ingresso».
L'eventuale richiesta di risarcimento non è stata dettagliata, ma la situazione decisamente sopra il limite della sopportazione lascia pensare che si arriverà a presentarla. Lo stesso Di Capua nella nota ha sottolineato come oltre al danno, ci sia la beffa per i commercianti e i cittadini in generale, rappresentato dall'aumento della Tari. Lo stesso Di Capua ha ricordato come diverse sentenze e una posizione univoca del ministero siano entrati nel merito della questione legata alla quota variabile sulle pertinenze delle abitazioni (garage e cantina), rendendosi sempre disponibile a spiegare nel dettaglio ai cittadini come comportarsi di conseguenza.