Un incontro il 30 aprile prossimo tra azienda e sindacati per fare il punto della situazione rispetto alla vicenda Corden Pharma. E' quanto comunicato dai manager dell'azienda farmaceutica a Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confail in queste ore. Il piano concordatario che Corden doveva presentare entro il 12 marzo è stato posticipato al 12 maggio ma nel frattempo l'accordo che prevede la cassa integrazione per oltre 400 dipendenti.
L'intesa, siglata in Regione Lazio lo scorso 18 gennaio, era basata su cassa integrazione straordinaria per oltre 400 dipendenti dello stabilimento di Sermoneta, sospensione per cinque anni del pagamento della 14esima mensilità e abolizione del premio produzione. Il regime di cassa integrazione è iniziato già lo scorso febbraio e il 30 aprile sarà fatto il punto della situazione anche in merito a questo.
Anche perché, come spesso accade in questi casi, il Ministero del Lavoro ha firmato il decreto che stanzia i soldi della cassa integrazione solo qualche settimana fa. «In questo modo - spiega Ivan Vento dell'Ugl - nei prossimi giorni dovrebbero arrivare tutti i pagamenti arretrati per i lavoratori che si sono fatti tutta la cassa integrazione fino a oggi. Inoltre ci sarà stabilità nei pagamenti futuri. Un passo importante dopo oltre due mesi di sacrifici».
Una nota positiva dunque per gli oltre 400 lavoratori dell'azienda pontina. La quale, nel frattempo, sta accompagnando verso lo scivolo volontario per la pensione i lavoratori che lo richiedono. «All'interno dello stabilimento di Sermoneta è stato aperto uno sportello ad hoc - spiega Ivan Vento dell'Ugl - Un servizio di consulenza che serve appunto a dare le informazioni necessarie a quanti intendono lasciare prima il lavoro, magari approfittando di quota 100».