Regole stringenti per la pesca nei laghi e nei canali che ricadono all'interno del Parco nazionale del Circeo. In questi giorni è arrivato il provvedimento a firma del direttore Paolo Cassola, che ha di fatto confermato quanto previsto già negli anni precedenti a tutela della fauna e della biodiversità. Ma con alcune novità. L'esigenza di andare a regolamentare la pesca sportiva risale al 2013, anno in cui l'allora Corpo Forestale segnala dei problemi legati alla presenza dell'avifauna di passo in particolare durante il periodo estivo. Per questo motivo l'Ente Parco ha deciso di operare una zonizzazione ben precisa in cui concedere l'attività. «Rimane attuale - si legge nel provvedimento pubblicato in questi giorni - la necessità di concentrare la pesca sportiva in aree più ristrette e controllabili». Questo perché - si spiega poco dopo - la presenza di pescatori lungo alcuni tratti dei canali risulta «elemento di disturbo» sia per l'avifauna che per l'attività di birdwatching. Di qui la conferma dei provvedimenti degli anni precedenti, ma con precise richieste ai carabinieri (reparto Biodiversità): predisporre tabellazione indicante i confini delle aree di pesca; trasmettere l'elenco delle autorizzazioni rilasciate; proseguire gli incontri di sensibilizzazione. Attività, quest'ultima, propedeutica al rilascio di nuove autorizzazioni.