Ci ha dovuto pensare quasi due mesi, ma poi alla fine la Giunta comunale di San Felice Circeo ha ritenuto, per «motivi di opportunità», di revocare la delibera con cui aveva declassato la valenza turistica del paese. Ieri la pubblicazione della revoca in autotutela della precedente delibera alla luce – da qui i due mesi trascorsi – della nota della Regione Lazio risalente a marzo.
L'inizio di questa vicenda porta la data del 25 gennaio e il nome di "delibera di Giunta n°14". È questo l'atto con cui l'amministrazione Schiboni, dopo alcuni incarichi esterni conferiti per esaminare la questione, ha deciso di procedere con una revisione della valenza turistica. Una vicenda che avrebbe prodotto anche effetti sui canoni demaniali, col rischio, come prospettato dalla Regione Lazio, anche di un potenziale danno erariale. La Pisana era stata interessata anche dai consiglieri comunali di minoranza di "Verso il Domani", che con una nota firmata da Eugenio Saputo, Egidio Calisi e Luciano Magnanti avevano scritto agli uffici preposti.
Così la Regione aveva evidenziato una serie di criticità nella delibera approvata all'epoca e ora revocata. Alcune sviste erano di natura formale. L'Ente, ad esempio, aveva conteggiato per una voce 2,75 punti. Un totale che la tabella regionale non prevede, essendoci solo: 0,00, 0,15, 4,00 e 7,00. Poi, tra gli altri problemi, quello legato alla qualità delle acque ai fini della balneazione. San Felice, in precedenza, aveva 15 punti. Con la delibera revocata si è passati a 8. Il motivo è legato alle ordinanze di interdizione di parte della scogliera (soprattutto a Quarto Caldo). Ciò, però, come ha evidenziato dalla Regione, non incide sulla balneabilità quale requisito igienico-sanitario e cioè quello di cui si deve tenere conto nella valutazione ai fini della valenza turistica.
Sono poi state evidenziate delle contraddizioni da parte del Comune quale Ente. Questo perché il Comune di San Felice Circeo, dopo aver vinto un ricorso in primo grado al Tar contro gli operatori balneari che avevano impugnato l'alta valenza turistica, si è costituito anche in giudizio difendendo la delibera che poi a gennaio era stata modificata.
Alla luce di quelle che sono poi state le considerazioni degli uffici della Regione, la Giunta municipale ha quindi ripristinato l'alta valenza turistica facendo dietrofront.