I terreni di Molella, Palazzo e Mezzomonte appartengono a San Felice o a Sabaudia? A mettere in dubbio una risposta che fino a qualche mese fa sarebbe stata scontata è stata la Corte di Cassazione. A stabilirlo dovrà essere la Corte d'Appello. In attesa della pronuncia, però, il Comune di San Felice Circeo si vede costretto a difendersi nelle cause per usucapione che erano state promosse nei confronti di Sabaudia.
Risale a qualche giorno fa la delibera del Comune per la nomina di un avvocato in una causa che riguarda dei terreni in contrada Palazzo. Un contenzioso iniziato nel 2017, ma all'epoca solamente nei confronti di Sabaudia. A marzo di quest'anno, però, dopo l'ordinanza della Cassazione del 2018, il giudice ha autorizzato la chiamata in causa anche di San Felice nell'udienza del 22 ottobre.
Il perché è ovviamente legato a quanto stabilito dai giudici di legittimità in una contesa che riguarda i due Comuni e che va avanti dal 2003. Nei primi due gradi di giudizio, San Felice si era visto respingere le pretese avanzate per la proprietà dei terreni che erano stati spoliati con il regio decreto del ‘33 che ha istituito Sabaudia. Ma la Suprema Corte ha scritto: «È da ritenere che l'assegnazione al Comune di Sabaudia in virtù del regio decreto del ‘33, che ne aveva disposto l'istituzione, di talune porzioni di territorio già di spettanza del Comune di San Felice Circeo non abbia significato e comportato attribuzione della proprietà delle medesime porzioni allo stesso Comune di Sabaudia, non essendo stata prevista - questa la motivazione - alcuna sistemazione patrimoniale ovvero alcun riparto delle attività e delle passività». Rinvio dunque alla Corte d'Appello per una nuova pronuncia che ancora non c'è stata.
Il Comune di San Felice, intanto, nel mese di luglio aveva nominato una commissione per individuare gli strumenti attuativi dei principi della Cassazione, chiaramente con una funzione di tipo consultivo. Quali siano i risultati raggiunti ad oggi non è dato sapere. Quel che è certo è che sono iniziate le grane legali, con conseguente esborso di denaro, anche per il Comune di San Felice per dei terreni ancora non "suoi".
Il fatto
Frazioni sospese nel limbo dopo la sentenza della Cassazione
San Felice Circeo - Intanto il Comune di San Felice trascinato in tribunale insieme a Sabaudia per le cause di usucapione