«Gli Strumenti del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti per lo sviluppo economico degli Enti locali»: questo è stato il tema del meeting operativo che si è tenuto nei giorni scorsi al Circeo Park Hotel di San Felice Circeo e promosso dall'onorevole Raffaele Trano, membro della Commissione VI (Finanze) della Camera dei Deputati e componente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti-gestione separata. Alla presenza del Prefetto di Latina Maria Rosa Trio, del sindaco Giuseppe Schiboni e del Commissario Straordinario della camera di commercio di Latina Mauro Zappia, si è così consumato un meeting rivolto a Comuni, Ente provincia, Comunità Montane e Isolane, Unioni di Comuni, Consorzi a cui partecipano Enti Locali e di gestione dei servizi sociali ai quali da Statuto si applichi il TUEL, ed Enti parco.
Un'occasione per approfondire gli strumenti del Gruppo CDP a supporto degli Enti pubblici locali, soprattutto per la rinegoziazione dei mutui. E' stata la responsabile della Gestione delle Relazioni con gli Enti del Lazio, Monica Misso, a illustrare le modalità per aderire alla rinegoziazione dei mutui MEF. In particolare è emerso che c'è ancora tempo, fino al prossimo 23 ottobre, per aderire all'operazione di rinegoziazione. Complessivamente, nel territorio della provincia di Latina, 22 enti locali potrebbero beneficiare, a valere su finanziamenti in corso per un controvalore di oltre 50 milioni di euro, di considerevoli risparmi in termini di rate applicabili a tutto il 2019.
L'intervento del Responsabile Relazioni e Sviluppo Commerciale Sud Italia Antonio Mancini ha chiarito invece l'esistenza di una serie di strumenti finanziari di CDP in grado di assistere il Comune in tutte le fasi di realizzazione dell'opera. «Spesso - ha dichiarato Trano - gli enti locali non sono dotati di uffici o risorse umane preposte ad esaminare quale siano le architetture finanziarie più adatte a realizzare un'opera e rimangono preda di pesanti tassi di interesse o dell'impossibilità di tornare indietro dal finanziamento erogato per un'opera divenuta ormai inutile. I responsabili di Cdp hanno messo a disposizione le loro competenze proprio per eliminare questo gap. A volte proprio la mancanza di fondi per le progettazioni si traduce per i singoli Comuni nell'impossibilità di partecipare a bandi strategici. Cassa Depositi e Prestiti ha mostrato come superare questo limite».