I Comuni di Sabaudia e di Pontinia uniti per provare a ottenere il titolo di Città della Cultura 2020 della Regione Lazio, quest'anno vinto da San Felice, Ponza e Ventotene. Nei giorni scorsi il progetto è stato approvato dalla Giunta Gervasi. Il costo complessivo è stato stimato in circa 200.000 euro e la Regione finanzierà il vincitore per un importo massimo di 100.000 euro. La compartecipazione prevista da parte di Sabaudia è del 70%, mentre per Pontinia del 30%.
Entrando nel cuore dell'iniziativa, i due Comuni hanno inserito all'interno del progetto - "MilAgro è il nome che gli è stato dato, dove MIL sta per Mutazione Integrazione Linguaggi – numerose manifestazioni già sperimentate e anche nuove idee. Immancabile poi il riferimento alla prova di Coppa del Mondo di canottaggio che si terrà a Sabaudia ad aprile 2020, quando il Comune spera di potersi fregiare anche del titolo di Città della Cultura.
Il punto di partenza è trovato nelle analogie fra Sabaudia e Pontinia. Due città "nuove" e di fondazione. Le rispettive realtà, passato l'entusiasmo dovuto al supporto dato dalla Cassa del Mezzogiorno alle industrie fra gli anni ‘60 e ‘80, oggi sono indirizzate verso un'economia che punta principalmente su una produzione agricola d'eccellenza e – vale principalmente per Sabaudia grazie al mare – sul turismo.
Per quanto riguarda le iniziative inserite in calendario, si comincia con la prima prova di Coppa del Mondo in programma dal 10 al 12 aprile 2020, quando a Sabaudia saranno presenti gli atleti e i tecnici di circa 54 nazioni. Ovviamente non c'è solo lo sport. Sono infatti previsti anche diversi concerti di musica indipendente italiana, di musica jazz, il Rock and Blues di Pontinia (anche in edizione invernale), presentazioni di libri, il Festival del Cinema di Sabaudia e altre proiezioni cinematografiche (anche al "Fellini", ripristinando per qualche tempo l'originaria funzione di cinema-teatro "Cinema Max"). Spazio pure alla gastronomia (c'è anche la sagra della bufala di Pontinia), alla festa patronale di Sant'Anna e a percorsi di integrazione con la comunità indiana da anni presente sul territorio. Oltre a un Comitato di Gestione, presieduto dai sindaci e dai consiglieri e assessori con delega a eventi, istruzione, promozione e valorizzazione del territorio e attività produttive, ci sarà anche un direttore artistico già individuato nella persona di Clemente Pernarella. Insieme a loro, opererà un Comitato Tecnico Scientifico formato da addetti del settore culturale e specialisti di varia natura con comprovata esperienza nel settore.
La decisione finale spetterà alla Regione Lazio, che, terminato l'anno di San Felice, Ponza e Ventotene, dovrà decidere chi sarà la Città della Cultura del 2020.