Al Consiglio comunale di ieri erano presenti anche gli esponenti del quartiere Toscanini, una presenza doverosa per manifestare vicinanza ai carabinieri minacciati in via Francia ma anche per sottolineare gli errori, i ritardi e le mancanze del Comune di Aprilia. I componenti del comitato sono infatti rimasti stupiti dalle parole pronunciate alcuni giorni fa dal sindaco Antonio Terra, quando ha affermato che: «il quartiere non è abbandonato», tentando di ridurre il problema alla questione degli alloggi popolari acquistati 20 anni dal Comune di Roma. Una ricostruzione parziale che ha lasciato a bocca aperte i membri del comitato, che da anni segnalano i problemi della zona. «In questi giorni - scrivono in una lettera rivolta al sindaco - abbiamo riflettuto su chi ha sbagliato e speculato, riducendo il primo quartiere strutturato di questa città a un surrogato di problemi. Sindaco, ci siamo entusiasmati quando sono iniziati i lavori di ‘Prossima Apertura', eravamo stati rassicurati che la riqualificazione non si sarebbe fermata alla piazza ma che avrebbe interessato anche tutto quello che c'è intorno, compreso i locali dalla ex scuola Toscanini. Ma sentire oggi le stesse dichiarazioni fatte un anno fa sinceramente ci ha suscitato sconforto. Oltre al grave episodio dei giorni scorsi, vogliamo ricordare i numerosi furti, precisamente cinque, che sono avvenuti durante l'estate a danno di esercizi commerciali del quartiere e, due furti con scasso ai danni del comitato, oltre a un ulteriore tentativo di furto in questi giorni. Abbiamo tra l'altro ricevuto la richiesta di una raccolta di firme da inviare al Prefetto, per segnalare numerosi furti estivi in appartamenti e negozi danni di operatori commerciali ed abitanti in via Bulgaria. Signor sindaco, sommando quanto detto la sensazione di abbandono è il minimo che possiamo percepire».

La lettera è un duro atto d'accusa all'amministrazione comunale, che negli ultimi ore ha cercato di «scaricare» su altri soggetti (Roma Capitale) i problemi che affliggono la zona Toscanini. Problemi che spesso mettono in ombra le tante attività positive portata avanti con impegno e passione nel quartiere. «Questo appello viene da tutti quei cittadini che si alzano alle 5 di mattina, molti prendono il treno per andare a lavorare a Roma e tornano a casa dopo le 19. Questo - continuano - è il quartiere più eterogeneo della città, non ci sono mai stati episodi di razzismo, in sintesi qui risiedono persone perbene. Questi cittadini sono tantissimi e chiedono che a questo quartiere venga ridata la dignità che si merita. Cogliamo l'occasione per far sentire la vicinanza di tutto il quartiere alle forze dell'ordine, che ringraziamo per il lavoro che svolgono per la città».