Non bastasse il ritardo fino ad ora accumulato nell'esecuzione dei lavori, l'intervento di messa in sicurezza dai crolli della strada comunale in località Le Rose a Maenza deve fare i conti anche con le dimissioni del direttore dei lavori e con un subappalto.
L'ingegnere Marco Fioravante, incaricato della direzione dei lavori nonché dell'incarico di coordinatore della sicurezza, al momento dell'assegnazione del cantiere, si è dimesso contestualmente con la presentazione dello stato di avanzamento dei lavori dello scorso 28 ottobre. Per evitare che tale incombenza potesse rappresentare un ostacolo ulteriore, il RUP del Comune di Maenza ha provveduto ad assegnare per chiamata diretta l'incarico all'ingegner Roberto Picozzi che già conosce l'intervento in questione. Il cantiere è infatti aperto dal 25 luglio 2018, data di consegna dei lavori che sarebbero dovuti essere conclusi, così come prefissato, già dal 23 settembre dello scorso anno. Ad oggi, come detto, i lavori sono in corso di esecuzione e la strada è ancora interdetta. L'ingegner Marco Fioravante ha presentato le dimissioni datate 24 ottobre mentre il 28 ottobre scorso è stata acquisita dall'Ufficio tecnico la relazione sullo stato di avanzamento dei lavori redatta dallo stesso tecnico. Trattandosi di incarico di importo inferiore a 40mila euro, l'affidamento può avvenire in maniera diretta e anche con urgenza. I lavori consistono nell'installazione di barriere paramassi così da mettere in sicurezza le abitazioni sottostanti, minacciate dal distacco di massi avvenuto a seguito di abbondanti precipitazioni negli anni scorsi. Oltre a ciò, l'intervento prevede la bonifica e la sistemazione della pavimentazione stradale con la conseguente riapertura al pubblico della strada chiusa ormai da un'ordinanza emessa dall'allora sindaco Francesco Mastracci nel 2012.
L'aggiudicazione degli stessi lavori è arrivata due anni dopo lo stanziamento dei fondi appositi per le emergenze idrogeologiche da parte della Regione. Ad aggiudicarsi l'intervento da circa 300mila euro è l'ATI, composta da la Co.Di.Sab. srl e dalla Edil Scavi. La CodiSab ha chiesto ed ottenuto anche di subappaltare una parte dei lavori alla Ditta M.S. Costruzioni di Roma. I residenti della zona, e i proprietari dei terreni accessibili dalla stessa strada, sperano che ciò non voglia dire un'attesa, già lunga, ulteriormente dilatata.