Turni da riorganizzare, percorrenze da verificare, scarsa sicurezza sui percorsi e alle autolinee, mancato rispetto degli accordi di primo e secondo livello: sono aspetti considerati irrinunciabili dai sindacati del trasporto pubblico locale e più volti ribaditi in questi mesi e sfociati in due scioperi. L'ultima azione, uno sciopero di 4 ore proclamato ieri da Slm Fast Consal, ha ricevuto un'adesione quasi totale, segno di come il malcontento sia difusso, generale e sia un aspetto con cui l'azienda deve fare i conti. Ieri, tolte le fasce di garanzia concentrate sui trasporti scolastici, i disagi non sono mancati sulle corse con tanti cittadini alle fermate rimasti a piedi. Molti erano infuriati perché dovevano recarsi al lavoro e sono stati bloccati dallo sciopero. I disagi maggiori sono stati registrati sulle corse per i borghi e per la stazione. Il segretario regionale di Slm Fast Consal Renzo Coppini spiega che non c'è altra strada che continuare a esercitare I propri diritti da parte dei lavoratori, di fronte a un'azienda sorda e a un Comune che non sta intervenendo. Già è stato fissato un altro sciopero di 24 ore il prossimo 9 dicembre insieme alle altre sigle sindacali