Videosorveglianza? Il Comune è pronto ad un investimento di 25mila euro per il potenziamento e per il ripristino del sistema. E' questa la riposta che venerdì l'amministrazione comunale, per bocca dell'assessore Antonio Di Prospero, ha fornito alla domanda inserita all'interno di un'interrogazione presentata dal gruppo consiliare de Il Biancoleone, nella quale si chiedeva in che direzione fossero rivolte le scelte dell'ente su un tema che ormai da anni tiene banco. Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici ha spiegato come l'ente sia disposto a spendere 25mila euro per rimettere in sesto l'impiantistica delle telecamere, sottolineando come le recenti condizioni atmosferiche avverse abbiano creato ulteriori danni alle telecamere già installate, rendendole ancora meno funzionanti.
Una risposta, quella dell'assessore, che ha mandato su tutte le furie uno dei firmatari dell'interrogazione, Giovanni Moraldo, che al momento di prendere la parola per le dichiarazioni post interrogazione ha fatto i conti in tasca all'ente, sottolineando come da rapidi calcoli e da una serie di interrogazioni poste negli ultimi anni, finora quel servizio alla comunità sarebbe costato oltre 200mila euro, senza ottenere alcun tipo di risultato. Quelle telecamere, installate ormai oltre dieci anni fa, oltre ad essere obsolete in quanto a qualità, non avrebbero mai funzionato a dovere, vuoi per una serie di limiti tecnologici oggettivi, vuoi anche per una serie di problemi che non ne avrebbero garantito il regolare utilizzo. Una serie di concetti, quelli di Giovanni Moraldo, che trovano forza nelle centinaia di interrogazioni poste dalle varie opposizioni nel corso di due lustri, nella quali, fondamentalmente, si sono riscontrati sempre i soliti problemi legati all'impiantistica, senza che poi si sia arrivati ad una soluzione. Da qui il suggerimento, l'ennesimo che arriva dai banchi delle minoranze, di cambiare radicalmente approccio, spendendo magari qualcosa in più ma assicurandosi che il servizio funzioni alla perfezione e che possa diventare deterrente per i crimini.
Sezze, la polemica
Videosorveglianza da potenziare con un investimento di 25mila euro
Sezze - In dieci anni spesi oltre 200mila euro ma le telecamere sono obsolete per limiti tecnologici oggettivi. Il Biancaleone: «E il servizio non funziona»