Nell'ultimo Consiglio comunale è stata approvata all'unanimità la mozione di "Dichiarazione di emergenza climatica" che il Circolo Legambiente di Terracina Pisco Montano inviò via Pec il 5 giugno a tutti i consiglieri, alla Giunta e al sindaco e presentata in assise dal consigliere Valentina Berti, capogruppo del Partito democratico.
Terracina entra così nella lista dei circa cento Comuni che hanno approvato una dichiarazione di emergenza climatica. «Siamo soddisfatti per l'impegno e il coraggio mostrato dal Consiglio comunale nel dichiarare l'emergenza climatica e proprio durante la settimana della Conferenza Onu sul clima di Madrid in cui si stanno formulando gli accordi e le risoluzioni probabilmente più importanti della storia dell'uomo sul clima - ha affermato Anna Giannetti, presidente del Circolo Pisco Montano e consigliere nazionale di Legambiente -, e ringraziamo Valentina Berti per aver accolto le nostre sollecitazioni e aver avuto la determinazione di presentare la nostra proposta. Di fatto questa mozione - elaborata dal nostro Circolo e ispirata al lavoro degli European Greens-Europa Verde, una forza presente nel Parlamento Europeo con 75 seggi (quasi il 10% del totale), e già adottata in diversi Paesi e Comuni europei e italiani - vuole avere solo l'obiettivo di integrare ed accelerare tutte le iniziative già intraprese dall'Amministrazione comunale e metterle, come si dice, "a sistema". Il prossimo passo sarà infatti contribuire ad elaborare nei prossimi 6 mesi - perché questi sono i tempi dettati da una emergenza - un vero cronoprogramma accurato, fatto di obiettivi e iniziative concrete, al quale ovviamente come Legambiente tutta, dal livello locale a quello nazionale, avremo l'onere di contribuire e monitorare. Primo tra tutti il completamento del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile, approvato anche per la parte climatica, la formulazione di un Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile».
L'obiettivo dichiarato è quello di far acquisire rapidamente alla città una nuova cultura sul cambiamento climatico che sta mutando, o che forse è già cambiato, in un contesto di rischio caratterizzato da fenomeni che saranno sempre più frequenti ed intensi. «Il rischio - ha sottolineato Gabriele Subiaco, vicepresidente e responsabile scientifico del Circolo Pisco Montano - si può e si deve pianificare per tempo, per salvare vite umane e ridurre e mitigare i danni alle persone e alle cose, e non intervenendo solo quando i disastri sono già accaduti».
L'assessore all'Ambiente Emanuele Zappone, dal canto suo, ha spiegato la propria posizione in una nota: «La maggioranza ha deciso di votare a favore della mozione del Pd sulla dichiarazione di emergenza climatica perché, in effetti, si tratta di una serie di iniziative che questa Amministrazione comunale ha già messo in campo o che sta realizzando. In un primo momento, proprio questo aspetto ci aveva portato a valutare il testo della mozione come un atto non necessario (da qui una discussione in aula che ha fatto registrare anche un intervento di Valentino Giuliani, capogruppo della "Lega-Noi con Salvini" che ha parlato di «momento epocale», ndr) ma in sede di votazione abbiamo convenuto che la sua approvazione avrebbe rappresentato il ribadimento e il riconoscimento del lavoro svolto finora. C'è un altro punto che mi fa giudicare positivamente la nostra scelta - ha aggiunto Zappone -, ed è l'unanimità con cui il Consiglio ha approvato la mozione, a testimonianza che le diverse posizioni politiche hanno trovato ancora una volta un punto di sintesi importante nelle questioni ambientali, un aspetto che ha caratterizzato, lo dico con sincera soddisfazione, tutta la consiliatura in corso, sia per la nostra capacità di coinvolgere le opposizioni, sia per la disponibilità che le stesse hanno sempre dimostrato sui temi dell'ambiente in particolare. Per la redazione dei piani di cui siamo dotati, desidero ringraziare il Settore Ambiente e il Forum di Agenda 21 Locale per la collaborazione».