Abc sta portando avanti una gara per oltre 9 milioni di euro per l'acquisto dei mezzi ma potrebbe, una volta espletata,, non avere i soldi per completarla. E il Comune che di quell'azienda è il primo controllore non batte ciglia quasi come se non fosse sua. E' quello che è emerso in commissione Trasparenza dove stato possibile apprendere, dall'intervento del presidente del Collegio dei Revisori contabili, di una clausola nei disciplinari che in sostanza specifica come, in caso di mancato ottenimento del mutuo dalla Cassa depositi e prestiti, la gara sarebbe annullata. A tuonare contro quello che sta accadendo è il Gruppo Misto, ex costola di Lbc, che da sempre si batte per mettere in evidenza le anomalie del percorso dell'azienda speciale. In commissione è stato il consigliere Massimo Di Trento a dichiararsi contrario a questo modo di procedere perché con la gara ci si espone ad un grosso rischio non avendone la copertura finanziaria, un fatto che era stato denunciato anche da Alessandro Calvi. Per DI Trento è cosa è tanto più preoccupante in quanto dal punto di vista dei dettami del controllo analogo l'azienda speciale dovrebbe avere un comportamento allineato a quelli della pubblica amministrazione e la pubblica amministrazione non può fare gare se non ha i soldi in bilancio, deve avere sempre la certezza dei fondi in cassa. Aggiunge il capogruppo Olivier Tassi: «Questo passaggio oltre ad essere poco legittimo, è sicuramente imprudente ma è anche prematuro perché per ottenere il prestito da Cassa Depositi e Prestiti deve essere prima votata la fideiussione in consiglio comunale e per fare questo andava approvato il bilancio di previsione di Abc». Un punto sollevato più volte: il bilancio di Abc andava votato entro il 15 ottobre ma né Abc né il Comune sembrano preoccuparsi più di tanto di questa norma non rispettata. Il bilancio è necessario e strumentale a tutta l'operazione perché contiene la documentazione di tutti gli investimenti futuri e nel Pef allegato si chiede contestualmente la garanzia al Comune di Latina. Non solo, secondo Tassi il Comune per poter votare questa garanzia deve avere sotto mano non solo il bilancio preventivo di Abc ma anche quello previsionale del Comune, dove si metta in conto il rischio di indebitamento che l'ente decide di correre nel farsi garante per la fideiussione della sua azienda. «Altra anomalia – dice Tassi - è l'assenza di controlli da quando il super controllore che era uno solo, Diego Vicaro, è stato assegnato ad altro incarico». Il Gruppo misto chiede conto al Comune di questa carenza preoccupante di controllo in una fase così delicata per il servizio rifiuti e della mancanza della fase di programmazione dei bilanci di previsione, «un passaggio – dicono - fondamentale per fare del Comune il garante di questa operazione. Un'operazione che, così come si sta svolgendo, è del tutto azzardata». «Ormai – conclude Tassi – Abc è una società fuori controllo che ormai va per conto suo, completamente slegata dal consiglio come se non fosse quasi più un'azienda speciale del Comune. Di fatto è un ente strumentale, ma di se stessa».
La polemica
Tassi (Misto): "Azienda Abc fuori controllo ma il Comune tace"
Latina - Gara senza la certezza del mutuo, il Gruppo Misto: mossa azzardata fuori dai bilanci dell’azienda e dell’ente