Pomezia, Nettuno, Anzio e Ardea. È questa la classifica della raccolta differenziata sul litorale romano, considerando i dati inseriti nel Catasto Rifiuti dell'Ispra aggiornati al 31 dicembre 2018, che confermano come la città industriale sia quella maggiormente virtuosa nella gestione degli scarti, con dati che, se aggiornati al 2019, vedono un andamento superiore al 70%, così come confermato dal sindaco Adriano Zuccalà che, domani, terrà un incontro pubblico coi rappresentanti della ditta che gestisce il servizio proprio per condividere con i cittadini questo risultato "storico".
Anche restando al 2018, però, i valori della differenziata a Pomezia sono alti: in città, infatti, al 31 dicembre dell'anno scorso è stato differenziato il 61.66% dei rifiuti, anche se con un peggioramento rispetto al 2017 (64.01%). Al secondo posto, con dati peggiori dell'anno precedente, si posiziona Nettuno: raggiunto il 49.50%, con un calo rispetto al 51.66% del 2017.
Terza piazza per Anzio che, invece, migliora il 41.87% del 2017: raggiunto il 44,71%. Fanalino di coda sul litorale è Ardea, dove il 38.35% del 2017 ha visto un peggioramento, col valore sceso al 36.56%.
Volgendo lo sguardo verso i Castelli Romani e l'area casilina-lepina, invece, ci si accorge che lo scettro di città virtuosa deve essere senza dubbio attribuito a Velletri: a fine 2018 è stato differenziato il 73,42% dei rifiuti, in crescita di quasi tre punti (70.76%) rispetto all'anno precedente. Benissimo anche Lariano, che raggiunge il 72.57% (incrementando il 68.85% del 2017). Ad Artena, infine, è boom ecologico: grazie all'avvio del porta a porta "spinto" si è passati dal 14.90% del 2017 a un esaltante 66.49% nel 2018. Un vero record in positivo.