Diciannove punti all'ordine del giorno, tra debiti fuori bilancio e variazione di bilancio, quasi un calendario dell'Avvento. E che proprio nel giorno della Vigilia i consiglieri comunali saranno chiamati a discutere e approvare, ad un passo dal cenone. Sempre che oggi, come accade da un anno, vada deserta, in modo scientifico e calcolato dalla maggioranza, la prima convocazione del consiglio comunale in sessione straordinaria. Se si ripeterà il solito copione tutti in aula domani per la seduta fiume e per mettere in extremis l'ente al riparo da contenziosi. Perché ci si riduca all'ultimo lo spiega la consigliera e capogruppo del Pd Nicoletta Zuliani, che vede in questo modus operandi il vero vulnus dell'amministrazione Coletta che si concentra nella testa della macchina amministrativa, ovvero nel direttore generale Rosa Iovinella. «A memoria non ricordo di aver mai fatto un Consiglio Comunale il giorno della vigilia di Natale - dice la consigliera - volentieri sono pronta a dedicare anche i giorni più importanti della mia vita alla collettività, ma quando vedo che le delibere riguardano atti amministrativi di routine "scaduti", nel senso che sono stati superati i termini di legge per ratificarli, allora devo pensare che l'organizzazione della macchina amministrativa è il vero problema. Come d'altronde, ho sempre detto.Zuliani spiega che il presidente del consiglio comunale Massimiliano Colazingari, conoscendo bene le criticità organizzative, ha inviato per tempo una lettera a tutti gli uffici per raccomandare il rispetto della tempistica per non dover ricorrere a giorni improbabili di Consiglio; cosa che invece è successa. «Evidentemente - si rammarica l'esponente del Pd - non basta una lettera da parte del Presidente del Consiglio. Come altrettanto evidentemente la responsabile dell'organizzazione della macchina amministrativa non produce effetti apprezzabili». Zuliani si riferisce al super controllore del Comune di Latina, quella che ne detiene le chiavi di direzione generale, segreteria generale e funzioni di trasparenza e anti corruzione. Colei, insomma, che tutto dovrebbe monitorare e tenere sotto controllo. Per Zuliani la prova è l'ordine del giorno del Consiglio di martedì prossimo. «Continuano ad arrivare in Consiglio debiti fuori bilancio che, non essendo stati pagati nei tempi stabiliti dai decreti ingiuntivi esecutivi (120 giorni) hanno comportato il pignoramento delle somme dal conto corrente del Comune. Ci pignorano continuamente somme dal nostro conto corrente comunale. Basterebbe questo per revocare l'incarico alla Direttrice Generale che cumula su di sé diverse funzioni che, mi pare evidente, non riesce ad espletare come dovrebbe. Eppure ha ben 3 vice-segretari a sostituirla. Eppure, nel caso di questioni difficili da dirimere, nomina una commissione tecnica di dirigenti che deve "sbrogliare la matassa"...
Ha anche a disposizione chi si occupa di antimafia, una funzione originale che il TUEL non elenca perché altri se ne devono occupare (magistrati, prefettura, questura) e che solo noi abbiamo, per il quale l'Ente ha nominato un dirigente ad hoc solo 6 mesi fa, che evidentemente fa quello che sarebbe invece in capo al Segretario Generale come Responsabile dell'Anticorruzione». «La mia domanda è - conclude - possibile che per LBC "va tutto bene"?
Se "va tutto bene", è evidente è LBC che non funziona».