Un'azienda fuori controllo e fuori dai dettami dello Statuto che ancora, alle soglie del 2020, non è decollata con la rivoluzione del porta a porta così come era nella sua mission. Sostanzialmente queste le critiche più frequenti indirizzate ad Abc, la creatura voluta da Lbc e rimasta un'incompiuta a due anni dalla sua costituzione. L'ultima critica è arrivata dal capogruppo Olivier Tassi che ha chiesto conto dei ritardi accumulati rispetto al bilancio preventivo di Abc che andava approvato in consiglio entro 60 giorni dalla trasmissione alla presidenza e necessario per avviare gli investimenti e raggiungere gli obiettivi sulla differenziata. A replicare punto per punto è l'assessore al bilancio Gianmarco Proietti che su Abc ha sempre tenuto un profilo cauto non nascondendo le difficoltà di questa «impresa». Proietti spiega che il bilancio di ABC è stato trasmesso dall'Azienda Speciale il 16 ottobre 2019 essenzialmente rispondendo in modo corretto all'art. 31 dello Statuto. L'art. 37, invece, sostiene che gli atti fondamentali siano discussi in consiglio comunale per l'approvazione entro sessanta giorni da loro invio, ma l'amministrazione ha valutato di presentare tutti gli atti insieme perché sarebbe stato complicato approvare un bilancio senza sapere come il contratto sarebbe stato rimodulato. «Quando saranno tutti pronti, come avvenuto negli anni scorsi, sicuramente entro i 60 giorni - spiega Proietti -il Consiglio sarà chiamato a studiarli nelle commissioni e ad esprimersi in Consiglio. Sono convinto, anche se non dipende dalla mia volontà, che il primo consiglio comunale di gennaio sarà dedicato quasi interamente all'azienda speciale. Certo è che, pensando alla complessità del mondo dei rifiuti, a tutto quello che abbiamo letto e ascoltato in tanti anni, anche in questa provincia, oggi discutere del giorno e l'ora di ritardo nella consegna del bilancio preventivo credo sia un gran passo avanti». L'assessore al bilancio e ai tributi spiega di avere grande fiducia negli organismi di controllo dell'azienda, dai nostri dirigenti (Manzi come dirigente del Servizio Bilancio, Ragioneria e Società Partecipate, Bondì come dirigente del servizio Ambiente insieme alla società che si occupa di verificare l'esecuzione del contratto, e Vicaro, dirigente nel servizio Patrimonio, che, nel suo nuovo progetto, conserva le attività per la tutela del valore societario delle partecipazioni, al collegio dei revisori dei Conti di ABC, «sempre attento - dice - e costantemente presente». «Ognuno nel suo ruolo controlla e verifica ciò che deve e nessuno di loro si è mai sottratto da eventuali audizioni nelle commissioni consiliari. L'azienda deve funzionare e il servizio deve essere dignitoso per una città come la nostra». Su i tempi del mutuo necessario per il porta a porta Proietti risponde: «Stiamo lavorando quotidianamente per dare l'adeguato sostegno ad Abc, proprio rispondendo agli indirizzi del Consiglio: la procedura per la richiesta del mutuo è in atto, il 12 gennaio avremo un incontro definitivo con Cassa Depositi e Prestiti e oggi stiamo discutendo il contratto di fideiussione proposto da loro al Comune. In questi ultimi mesi abbiamo già lavorato attentamente con Cdp anche per altre questioni decisamente complesse e abbiamo risolto problemi suggerendo soluzioni e trovando ascolto e attenzione». «È evidente - prosegue - che il 2020 deve essere l'anno della svolta per un servizio che deve trovare ancora la sua piena dignità. Per questo occorrono soluzioni tecniche strategiche anche effettuabili nelle more della concessione del mutuo e una adeguata motivazione di tutti i dipendenti, oggi finalmente regolarizzati. La Tari Puntuale, per esempio, comporterà un cambio profondo di pensiero nell'azienda e nei cittadini». Poi la stoccata politica: «Il Consiglio di Stato ha sentenziato in modo inequivocabile la correttezza nella costituzione dell'azienda speciale, dopo due anni e più trascorsi a rispondere ad accuse rivelatesi infondate. Dopo il Consiglio di Stato, sarebbe auspicabile trovare nella minoranza un'attenzione sì per il controllo, ma soprattutto per un contributo positivo al giusto indirizzo da dare all'Azienda, da discutere insieme».