Il pagamento di tributi e tasse a Sabaudia per molti rappresenta un optional, anche se chiaramente occorre tener conto dei casi di difficoltà economica. I numeri che si leggono nella determina del settore finanziario del 31 dicembre 2019, nella quale si rendiconta l'attività di accertamento e di recupero dei tributi per gli anni pregressi, fanno intuire che comunque c'è una sacca consistente di evasione ed elusione. L'atto amministrativo analizza il lavoro svolto dagli uffici dividendolo per tipologia del tributo.
Si parte con la tassa sui rifiuti (Tarsu, Tares e Tari). Nel corso dell'anno appena passato, il Comune ha generato, stampato e spedito 103 avvisi di accertamento Tarsu-Tares-Tari per 509.078 euro; in caso di pagamento entro 60 giorni dalla notifica, l'importo potrebbe ridursi fino a determinare incassi pari a 342.753 euro.
Nell'elenco troviamo poi: 970 avvisi di liquidazione Tares 2013 per 361.743 euro; 1.912 solleciti di pagamento Tari per 604.138 euro. Il recupero, invece, è stato di euro: 9.664 (2013); 25.871 (2014); 19.831 (2015); 38.938 (2016); 61.840 (2017); in totale, gli incassi sono stati pari a 156.126 euro.
Diverse anche le irregolarità scoperte. L'Ente ha inviato 106 comunicazioni a nuclei familiari non iscritti nei ruoli Tari. Di queste, 56 posizioni sono state regolarizzate.
Sul fronte della Cosap, la tassa per il pagamento per le occupazioni di suolo pubblico, il Comune di Sabaudia ha invitato circa duemila contribuenti a regolarizzare la propria posizione. Dopodiché 1.150 posizioni sono state regolarizzate e sono stati emessi 817 provvedimenti di liquidazione per 181.464 euro.
Cifre particolarmente ingenti, invece, sono quelle che riguardano l'imposta sugli immobili, anche perché sono presenti numerose "seconde case". Sono stati generati 1.285 avvisi di accertamento Imu per due milioni di euro e di questi ne sono stati spediti 622 per un importo di 1.084.650 euro. Gli altri, come si legge nella determina, verranno stampati e spediti nell'anno in corso.
Generati anche 95 avvisi di accertamento Tasi (tributo per i servizi indivisibili) per 29.374 euro; di questi, ne sono stati spediti 48 per un importo di 16.278 euro.
Per quanto riguarda i recuperi Ici-Imu, invece, in totale l'Ente ha recuperato 448.430 euro. L'attività ha interessato gli anni dal 2001 al 2017.
Il lavoro di accertamento andrà avanti, ma per quanto riguarda il pregresso il Comune ora è pronto a battere cassa riscuotendo quanto già accertato, ossia – secondo le stime dell'ufficio finanziario – 918.059 euro.