«La vicenda della discarica di borgo Montello, così come è stata gestita dal Comune di Latina sotto l'amministrazione del sindaco Damiano Coletta e del suo assessore all'ambiente Roberto Lessio presenta molti aspetti inquietanti e profili di gravi responsabilità amministrative». Non ha dubbi il gruppo della Lega che, insieme al coordinatore valiani, puntano il dito contro la scelta scellerata da parte del Comune di lasciarsi ‘scippare' dai privati il controllo sulla discarica di Borgo Montello dopo il fallimento della LatinaAmbiente.

«Coletta e Lessio -  dichiarano in una nota il gruppo della Lega al Comune di a Latina ( Massimiliano Carnevale e Vincenzo Valletta ) e il coordinatore cittadino Armando Valiani. - hanno scelto di lasciar fallire LatinaAmbiente, poi hanno imposto alla città la creazione di Abc con tutti i disagi e le lacune sulla raccolta dei rifiuti e sul decoro urbano che questa scelta ha generato. Infine hanno speso quasi un milione di Euro per acquisire dalla curatela fallimentare ad Abc il ramo d'azienda con il personale e i mezzi, ma si sono incredibilmente dimenticati della discarica.

Era evidente anche ad un bambino di media intelligenza che la discarica una volta in mano ai privati avrebbe di certo rappresentato un rischio, visto che nessuno spenderebbe oltre 2,5 milioni di euro per un sito se questo non poteva offrire l'opportunità di un nuovo lucroso ampliamento.

Ecco che ci troviamo dunque oggi, alla vigilia di una conferenza dei servizi decisoria convocata per il 22 gennaio in Regione in cui potrebbe concretizzarsi un primo ampliamento di circa 38mila metri cubi.
Purtroppo Coletta e Lessio che, quando fu Altissimi a tentare di comprare la discarica di Montello, minacciavano l'intimazione di un'immediata bonifica; una volta che ad acquisire la discarica è stata una società riconducibile alla galassia del gruppo Cerroni si sono ben guardati dall'agire poi di conseguenza, evitando anche di presentare osservazioni al piano regionale.

Questa inerzia ha innescato un pericolo che tutti noi vogliamo scongiurare ma l'atteggiamento del sindaco e del suo assessore sono davvero inqualificabili: di certo non pensiamo che siano in malafede, ma in questo come in molti altri casi hanno mostrato sciatteria amministrativa, incapacità di leggere le conseguenze delle proprie azioni e un'inerzia davvero colpevole!».