E' polemica, ad Anzio, per la vicenda che riguarda il Paradiso sul Mare: nelle scorse ore, infatti, la convocazione di una conferenza dei servizi da parte del sindaco Candido De Angelis per fare il punto sul futuro della struttura e programmare interventi di recupero ha acceso la polemica con la ex Provincia di Roma.

All'incontro, che non ha mancato di suscitare polemiche come vedremo fra poco, erano presenti il sindaco stesso, i tecnici comunali, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Roma, il dirigente dell'Istituto scolastico Marco Gavio Apicio e il consigliere comunale Flavio Vasoli, impegnato a seguire la problematica insieme all'amministrazione.

«Esprimo tutto il mio rammarico per l'assenza della Città Metropolitana di Roma Capitale e dell'Ufficio scolastico regionale. Come Comune di Anzio, a tutela del valore architettonico dell'immobile, nelle prossime ore, invieremo una diffida alla Città Metropolitana per l'esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria e per l'adeguamento alle norme di sicurezza».

Non tarda ad arrivare la replica del vice sindaco metropolitano, Maria Teresa Zotta: «Sorprendono, o forse no, le dichiarazioni che il sindaco di Anzio ha esternato in una Conferenza dei servizi, impropriamente convocata. Il Paradiso sul Mare, di competenza della Città metropolitana di Roma, che è stato ed è la sede dell'Istituto Alberghiero ‘Marco Gavio Apicio', è stata più volte in questi ultimi anni luogo di verifiche e sopralluoghi da parte mia e degli uffici dell'ente metropolitano. Abbiamo concluso in questi giorni la gara per l'affidamento dei lavori per la verifica della vulnerabilità sismica, l'idoneità statica, i rilievi e le indagini diagnostiche specialistiche del fabbricato, degli ambienti interni e spazi esterni del complesso con uno stanziamento di 80mila euro. Senza questo intervento propedeutico, non è possibile programmare nessun tipo di intervento».