Doveva essere liberato dagli uffici comunali tre anni fa il Palazzo Pegasol a Latina nell'ambito di quel piano di razionalizzazione degli spazi dell'ente al fine di evitare affitti e sprechi inutili. Ma c'è l'ennesima fumata nera. Anche nel 2020 il Comune dovrà pagare 163mila euro alla società Dpf srl, proprietaria del Pegasol, un anno intero di affitto per ospitare gli uffici Avvocatura al secondo piano e il servizio tributi, Partecipate e ufficio trattamento economico al terzo piano. Le ragioni sono da collegare ad un'altra struttura di proprietà comunale che attende la redenzione da anni e di cui finalmente l'ente di piazza del popolo si accorge: l'immobile tra via Varsavia e via Bonn che ospita gli uffici del settore attività produttive e in condizioni tali da non poterlo più fare in modo dignitoso. Da più di cinque anni dipendenti e utenti denunciano le condizioni insalubri dello stabile, più volte segnalate sulla stampa e anche oggetti di dibattiti politici nelle commissioni: sei lunghi inverni con riscaldamenti a singhiozzo, con i condizionatori split negli uffici mentre i corridoi e i bagni restano invece completamente al gelo, con quasi tutti i bagni inagibili e rotti, con impianti da rifare completamente, con muffa ed infiltrazioni in alcune stanze con tubature arrugginite, buchi nel muro in corrispondenza degli interventi tampone eseguiti e mancanza di prescrizioni anti-incendio.
Il fatto
A via Varsavia uffici inagibili: il Comune pagherà ancora il Pegasol
Latina - Anche quest’anno l’ente dovrà corrispondere l’affitto alla società DPF. All’ex Albergo Italia andranno invece Suap ed Economato