Seconda piazza. È questo l'esito del voto per Velletri, con le operazioni registrate online e durate una settimana per l'indicazione della location preferita per ospitare il Lazio Pride del 2020.
La città dei Castelli Romani è infatti arrivata seconda dietro a Rieti, precedendo Ceccano che, però, aveva ritirato la propria candidatura in favore del capoluogo uscito vincitore dalla consultazione popolare.
La città dell'alto Lazio, infatti, ha ottenuto 4.056 preferenze, staccando di netto Velletri che si è fermata a 2.437 consensi, mentre Ceccano - nonostante il ritiro - si è attestata a 1.554 voti.
La somma delle preferenze arriva dai tre account ufficiali del Lazio Pride su Facebook, Twitter e Instagram.
Per la città in provincia di Roma, però, potrebbe non trattarsi di una "sconfitta" definitiva: «La scelta definitiva della città che ospiterà il Lazio Pride - si legge proprio su Facebook - ora spetta al comitato organizzatore, che dovrà decidere tra Rieti e Velletri».
Chiaramente, i promotori dell'evento non potranno non tener conto della volontà popolare, ma i fattori che possono portare a una scelta piuttosto che a un'altra sono molti.
Non è detto, dunque, che quegli oltre 1.500 voti di distacco si traducano in un verdetto già scritto: gli organizzatori, infatti, potrebbero valutare diversi parametri che possiede Velletri in modo maggiormente positivo rispetto a quelli di Rieti, scegliendo quindi la città in provincia di Roma piuttosto che il capoluogo laziale.
Di fatto, non resta che attendere alcuni giorni per conoscere l'esito dei confronti.