Cosa ne sarà dell'edificio ex Banca d'Italia di piazza della Libertà a Latina? E' la domanda che pone il senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini all'amministrazione comunale di Damiano Coletta. Il Comune ha infatti presentato una offerta per acquistare l'immobile ma ancora non si hanno riscontri sull'esito. 

"Il futuro della sede della Banca d'Italia di Latina resta un mistero - afferma il senatore e consigliere comunale di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini - Il Comune ha annunciato tramite diversi interventi dell'assessore Ranieri apparsi sulla stampa di voler acquisire l'immobile di Piazza della Libertà. Ad oggi sappiamo che i termini per presentare la manifestazione di interesse sono scaduti e che l'immobile non è ancora stato assegnato. Per questo ho depositato un'interrogazione affinché l'amministrazione comunale dica esplicitamente se ha presentato domanda, che riscontri ha avuto, cosa intende farne con quell'immobile e se intende coinvolgere altri enti pubblici vista la vastità dell'edificio. La Banca d'Italia rientra tra gli edifici di fondazione, e come tale va preservato e tutelato, in quanto riveste una estrema importanza storica e architettonica. Acquisire l'edificio a patrimonio o ad uso del Comune è la sola strada che abbiamo per evitare che possa finire in mani private. Da ultimo, riutilizzare quell'immobile permetterebbe di dare nuova vita a Piazza della Libertà e contestualmente di rilanciare l'economia del centro cittadino.

Sono certo che l'amministrazione Coletta non vuole lasciarsi sfuggire questa occasione, tuttavia già una volta presentai un'interrogazione e non ottenni sufficienti rassicurazioni. Stavolta mi attendo una risposta ben precisa".