Maggiore flessibilità per i contribuenti in difficoltà che non riescono a far fronte ai pagamenti e pugno durissimo contro i «furbetti» e gli evasori. Sono queste le linee guida dell'amministrazione Terra che l'altra mattina, nel corso della commissione Finanze, ha presentato la bozza del nuovo regolamento generale sulle entrate locali e i rapporti con i contribuenti.
Un regolamento che prevede da un lato l'estensione della rateizzazione (da 48 a 72 mesi) per mettersi in regola e dall'altra la sospensione delle licenze (fino a 90 giorni) per le industrie, le imprese artigianali o le attività commerciali che non riusciranno ad adempiere all'obbligo. Una misura drastica ma necessaria per punire gli evasori e mettere al sicuro le casse dell'ente. «Abbiamo voluto fare un ragionamento complessivo, introducendo maggiori possibilità per i contribuenti. La variazione più importante - spiega il vice sindaco e assessore alle Finanze, Lanfranco Principi - riguarderà le rateizzazione, che attualmente prevede di poter saldare i tributi in 48 mesi nella fase coattiva e in 30 nella fase non coattiva. Ebbene, con il nuovo regolamento la rate saranno uniformate ed estese a 72 mesi, chiaramente criterio si adotterà per dichiarazioni infedeli, elusori o evasori e non per chi è in regola con i pagamenti». Un'altra novità riguarda l'obbligo delle polizze bancarie a garanzia, che scatterà solo per importi superiori a 30 mila euro (prima era di 15 mila euro), nonché la possibilità di ricorrere anche a determinate polizie fideiussorie assicurative. «Ci siamo resi conto che richiedere una polizza - continua - per importi a partire da 15 mila euro forse era un atteggiamento troppo prudente e sconveniente per il contribuente, che in alcuni casi si trovava a dover stipulare polizze da 8 mila euro per far fronte a 15 mila euro. Inoltre abbiamo inserito la possibilità di utilizzare la polizza fideiussoria di una delle primarie compagnie assicurative, per intenderci quelle inserite nell'elenco speciale e vigilate della Banca d'Italia. E per ultimo, se il cittadino fosse disposto a farlo, si potrà ricorre all'ipoteca».
Insomma, un ventaglio maggiore di soluzioni per estinguere i debiti a fronte però di un atteggiamento più duro con chi non riuscirà a regolarizzarsi entro cinque-sei anni. Visto che il Comune, oltre alla sospensione (e revoca) delle licenze, sta valutando la possibilità di eseguire dei pignoramenti sui conti correnti degli evasori. «Nel regolamento abbiamo inserito - continua - una nuova norma prevista dal decreto Crescita, tra l'altro recepita anche dal Comune di Cori, ovvero il mancato rilasciato di eventuali licenze e autorizzazioni ai cittadini non in regola con i contributi. Mentre per le attività già autorizzate, sia di natura commerciale, artigianale o industriale, verranno inviati due solleciti e poi - nel caso di mancata risposta - si procederà alla sospensione dell'attività fino a 90 giorni. Inoltre stiamo studiando altre soluzioni per combattere i morosi, da anni abbiamo disposto i blocchi amministrativi sui mezzi, ora con le nuove norme si potranno bloccare i conti correnti bancari. Una possibilità che intendo attuare: in passato è stata utilizzata in maniera blanda, forse perché impopolare, ma abbiamo fatto uno sforzo notevole per venire incontro ai cittadini. Abbiamo la necessità di recuperare le somme che non riusciamo a incassare».