Fare fronte ad un'emergenza non più contingente, ma di lunga durata e che cambia la sua prospettiva di convivenza con la città. E' iniziata la fase 2 del COC, il centro operativo comunale allestito per l'emergenza sanitaria e sociale legata al Coronavirus e il sindaco Damiano Coletta con gli assessori Cristina Leggio e Paola Briganti ne hanno spiegato compiti e potenzialità tra cui quella primaria è di mettere in rete più attori del volontariato per raggiungere capillarmente più cittadini bisognosi di aiuto. «Stanno emergendo nuove priorità – ha spiegato il sindaco - siamo passati dall'emergenza sociale urgente con risorse una tantum come quelle dei buoni spesa ad una emergenza a medio termine la cui tempistica, sanitaria e sociale, deve trovare iniziative e modalità per dare impulso a un'economia in ginocchio. Il patto per Latina rientra qui, in questo frangente. Dobbiamo creare supporti per l'emergenza agevoli e di garanzia per tutti coloro che vogliano dare la loro disponibilità per essere di aiuto». Il vicesindaco Briganti ha spiegato come il Coc, finora legato a mansioni istituzionalizzate e legate allo stretto perimetro di attività della Protezione civile (come l'allestimento del dormitorio di Corso Matteotti per i casi sospetti con Caritas e Croce Rossa, il trasporto dei dispositivi di protezione e gli annunci per invitare la popolazione a restare a casa) sarà rimodulato per abbracciare scenari di rischio economici e sociali diversi e più ampi. «Dopo 20 giorni abbiamo dovuto ripensare le nostre attività. Ora l'emergenza è orientata sulla lunga durata con numerose incognite a cui dobbiamo essere pronti a rispondere. Ora il dirigente della protezione civile si avvarrà di altri dirigenti che saranno da supporto per raccordare fabbisogni sulle due aree che devono dialogare, quella dei presidi medici e quella del volontariato. Stiamo allestendo immobili per nuove esigenze e abbiamo invitato le associazioni iscritte all'albo di Latina a collaborare, la prossima settimana formalizzeremo queste disponibilità raccolte». Leggio ha spiegato che la nuova rete sarà implementata con referenti di quartiere, anello di raccordo con parrocchie e centri anziani a breve disponibili sul sito del comune con nomi e indirizzi a cui far riferimento, volontari temporanei ovvero persone che hanno dato disponibilità ad agire a fianco di Croce rossa e Caritas per mensa e pacchi spesa, associazioni solidali che ascolteranno i bisogni dei cittadini e metteranno a sistema le risorse (prevedendo anche servizi di consulenza di professionisti a distanza) e imprese solidali. «Per far fronte all'emergenza Covid – ha detto l'assessore alla partecipazione e smart City– aumenteremo la capillarità di informazioni (per chi non ha internet ed è più isolato) e di risposte necessarie a gestire l'emergenza e struttureremo progetti di vicinato e di supporto agli altri mettendo a sistema risorse, competenze e tempo dei nuovi volontari. Dobbiamo raggiungere più persone possibili, nessuno dovrà restare indietro». Intanto la Asl comunica i nuovi contagiati del giorno e Coletta li commenta così: «Pensavamo che a distanza di pochi giorni dalla prima fase dei link individuati nel capoluogo ci potesse essere una diffusione del contagio più ampia, non è accaduto per fortuna, ma è importante comunicare ancora a tutti i cittadini di non abbassare la guardia, di continuare a osservare le norme restrittive e restare a casa».