«Il Governo deve mantenere le promesse e farci riaprire, deve darci slancio ed entusiasmo». E' quello che sottolinea Andrea Paola Iannotti, hair stylist di Latina. Una tra le categorie professionali più penalizzate e a rischio è questa: oltre ai parrucchieri anche le estetiste sono ferme. L'attività è bloccata da quando è scattato il lockdown. Il quadro è drammatico per chi ha investito molto e si ritrova adesso a stare fermo, senza certezze e garanzie e con tante incombenze. Sono moltissimi a Latina e provincia i professionisti che vivono giorni difficili e non hanno risposte.
«Quando ho visto che la situazione era drammatica - racconta Andrea Paola - ho fatto sanificare il locale e ho cercato le mascherine ma non si trovavano. Ho messo dei dispenser di gel. Per sanificare si intende che ogni volta che un cliente finiva si passava la candeggina oltre alla normale pulizia».
La chiusura ha avuto effetti. «Sono arrivati i durissimi problemi economici che ho cercato di risolvere aiutando il personale che è andato in cassa integrazione. Come l'ho presa? Con forza, coraggio e ottimismo, arrendersi mai, come ho detto ai colleghi e alle colleghe. E' chiaro che i problemi economici sono pesantissimi, il mutuo, l'affitto l'assicurazione che non ha voluto sentire ragioni e ha preteso il pagamento della rata. Questa è la realtà. Cosa chiedo? Il Governo ci deve aiutare, fino adesso ho visto poco. Ho avviato la richiesta del prestito ma non sembra semplice. E poi il Governo deve darci indicazioni precise su come organizzare i nostri atelier. Io ho la fortuna di avere uno spazio ampio e aumenterò la distanza tra le postazioni, poi ci saranno guanti, igiene, profilassi, gel, mascherine anche per il cliente. Per noi ho previsto delle maschere che coprono tutto il viso, ci permettono maggiore visibilità e di parlare più tranquillamente». L'obiettivo è riaprire. «Il Governo ci deve dare direttive precise, sono convinta che il 18 maggio ce la possiamo fare. Ce la facciamo. Siamo in emergenza e stiamo migliorando, tutta Italia ha seguito le indicazioni, i fatti danno ragione e se guardo in Gran Bretagna, Spagna e Francia, dico che fino ad oggi è andata meglio di altri paesi. Io e le mie ragazze siamo pronte ad accogliere le nostre clienti con la solita professionalità ed entusiasmo, se il Governo ci dà fiducia vi aspetto il 18 maggio».