Una enorme discarica a cielo aperto, a deturpare la campagna circostante la via che conduce al cimitero storico di Carano. Una strada, quella che collega la periferia apriliana alle campagne del vicino comune di Velletri, frequentemente presa di mira dai soliti incivili, i quali per risparmiare tempo e denaro pensano bene di abbandonare rifiuti di ogni tipo, incuranti delle regole dettate dal buon senso e dalla civile convivenza, prima ancora che dalla normativa vigente in materia di tutela ambientale.

In passato infatti quell'angolo di periferia è stato letteralmente sommerso dai rifiuti: auto cannibalizzate, scarti edili, eternit e addirittura carcasse di animali sono state riversate nel tratto che porta al cimitero napoleonico, una delle poche mete storiche della città spesso dimenticata nel degrado. Ciò che alcuni passanti si sono trovati davanti domenica scorsa, mentre percorrevano via del Cimitero di Carano ha però dell'incredibile: osservando i materiali gettati alla rinfusa sul prato ai margini della carreggiata, pareva evidente che qualcuno avesse pensato bene di cambiare gli arredi di casa e ripulire il proprio ufficio, senza poi provvedere al corretto smaltimento dei materiali presso gli appositi centri. Un sospetto confermato poco dopo dalla Polizia Locale di Aprilia, allertata dai passanti. Gli agenti del nucleo ecologia sono riusciti in poco tempo a stringere il cerchio intorno al proprietario di quei rifiuti accatastati alla rinfusa.

Oltre agli elettrodomestici rotti, ai televisori, ai vecchi cellulari, ai sofà, scatoloni, materiali da uffici, stendini e a una montagna di giocattoli infatti, gli operanti hanno rinvenuto anche vecchie insegne di una nota attività di Aprilia e addirittura vecchi quaderni per bambini, dove erano riportati nome e indirizzo del proprietario. A quel punto alla Polizia Locale coordinata dal comandante Massimo Giannantonio, non c'è voluto molto per contattare i proprietari di quella marea di rifiuti, che dopo aver appreso del ritrovamento di aver contribuito ad alimentare il degrado di quella porzione di periferia, sono rimasti molto sorpresi e hanno riferito agli agenti di aver incaricato una terza persona di occuparsi del ritiro e dello smaltimento dei materiali di scarto. Per questo hanno annunciato di voler sporgere denuncia e nel frattempo di voler incaricare una ditta specializzata per effettuare il recupero e il corretto smaltimento dei rifiuti presso gli appositi centri.