Il fatto
30.06.2025 - 20:30
Sette giorni senza poter usare l’acqua del rubinetto, non solo per bere, ma anche per lavarsi i denti o per preparare cibi.
Il superamento dei limiti dei valori di arsenico nell’acqua infatti, hanno spinto il sindaco di cori, Mauro De Lillis, a firmare una ordinanza con cui si vieta l’uso alimentare dell’acqua durante l’intervento che AcquaLatina ha annunciato di aver avviato da oggi.
Il divieto, che si sottolinea ha carattere temporaneo, riguarda, con decorrenza immediata, «l’utilizzo dell’acqua erogata dal gestore pubblico destinata a consumo alimentare umano, in tutto il territorio del Comune di Cori ad eccezione di Giulianello». Vietato anche l’uso per reidratazione e ricostituzione di alimenti e divieto di utilizzo per la preparazione di alimenti e bevande in cui l'acqua costituisca ingrediente, o entri in contatto con l'alimento per tempi prolungati, o sia impiegata per la cottura. Vietato l’uso anche per pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche se limitata di acqua, come ad esempio lavaggio dei denti e del cavo orale.
Spetta al gestore del servizio, AcquaLatina S.p.A. di provvedere alla fornitura idrica alternativa mediante dislocazione di autobotti. Saranno presenti nelle aree di: piazza Signina, piazza del Tempio d’Ercole, piazza della Croce, piazza A. Marchetti, via Madonna Delle Grazie.
A rendere necessaria questa ordinanza, i lavori che lo stesso gestore ha previsto di far effettuare in via urgente, di manutenzione straordinaria presso l’impianto di trattamento delle acque a servizio dell’acquedotto ex-Sembrivio a seguito del rilevamento di arsenico superiore ai valori previsti dalla normativa vigente.
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