Il caso
19.08.2020 - 15:30
Tra adolescenti si chiama challange, e cioè sfida, quella che si fa in un gruppo per i motivi più svariati. C'è chi ad esempio scommette che riesce a saltare da un balcone all'altro, chi invece scommette che riesce a bere cinque bicchieri di vodka, fino a chi invece scommette nel proprio gruppo che riesce a prendere in giro una persona dello stesso sesso e a farla innamorare e che in quel caso diventa per pochissimo tempo una preda. La coincidenza di aver chiamato Tomboy questa sfida- challenge per un puro caso di omonimia e che non ha nulla a che fare con lo stile e il modo di essere Tomboy, voleva soltanto far conoscere degli episodi che sono venuti a Latina e che hanno visto alcune ragazzine di 14 anni accusare dei sintomi depressivi.
"Crediamo sia fondamentale chiamare ogni fenomeno con il proprio nome, proprio a tutela delle persone giovanissime, che escono stigmatizzate dalle nostre approssimazioni. Le Tomboy sono sempre esistite: si tratta di adolescenti che esplorano la propria identità di genere, scardinando le rappresentazioni del binarismo uomo/donna, per come viene tramandato nella cultura dominante. Esistono da sempre e non vanno in alcun modo patologizzate, né tanto meno criminalizzate. Al grande pubblico, ad esempio, il fenomeno delle Tomboy è apparso attraverso la storia di John, il giovanissimo figlio di Angiolina Jolie e Brad Pitt. Ma non solo." Dichiara Valerio Vitale, Presidente Sei come sei - Arcigay Latina.
"Altro piano, completamente diverso, è quello dei fenomeni conflittuali e violenti tra adolescenti. Quel fenomeno ha un solo nome: bullismo. Ed è un'emergenza gravissima, che non va confusa con altro. Non ci è dato sapere se esiste un'inchiesta in procura su un fatto accaduto tra adolescenti nella nostra città. Siamo però certi che quel fatto (o "fenomeno") non si chiama Tomboy, bensi bullismo. Il bullismo può avere molte forme e molte facce e Arcigay - fin dal 2008 - ha messo a disposizione gratuitamente manuali per operatrici e operatori scolastici, realizzati in partnership con le istituzioni, per aggirare gli ostacoli che incontriamo ogni anno ad affrontare questi temi nelle scuole. E quegli ostacoli sono l'altro fenomeno allarmante." conclude Vitale. Gli episodi segnalati erano avvenuti al Parco Comunale di Latina e a poca distanza da piazza del Popolo.
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