Non riusciva ad accettare la fine della relazione durata un anno. Prima ha minacciato degli atti di autolesionismo, poi a più riprese lo ha perseguitato dandogli il tormento: messaggi sul cellulare, appostamenti sotto l'abitazione di lui.
Una volta lo ha minacciato con un paio di forbici oppure in una circostanza gli ha danneggiato l'auto sfondando con una chiave inglese il vetro e lo specchietto.

Una donna di 33 anni di origine straniera, residente a Latina, è indagata per stalking nei confronti del suo ex, un uomo più grande di lei che aveva conosciuto oltre un anno fa. Tra i due era scoccata la scintilla ma poi a quanto pare e come riferito dalla parte offesa che è un militare residente vicino Latina, la situazione è diventata sempre più critica e la donna ha mostrato in alcuni casi una forte gelosia.

L'indagata è stata sottoposta dal gip del Tribunale di Latina Mario La Rosa, ad un divieto di avvicinamento alla persona offesa come richiesto dalla Procura. L'uomo aveva deciso di troncare il rapporto con la ex fidanzata che a quel punto – secondo quanto accertato dagli inquirenti – si è trasformata. «Bastardo ti spacco la faccia, qui darò fuoco», sono alcune delle frasi rivolte al suo ex che in un caso si è ritrovato l'auto danneggiata e che è stato aggredito verbalmente e fisicamente: insomma un vero inferno. Le condotte della donna - come è emerso anche in sede di denuncia e come aveva sostenuto anche il giudice per le indagini preliminari - hanno provocato nel suo ex un forte stato di ansia e un concreto pericolo per la sua incolumità.

I fatti contestati sono avvenuti a partire dallo scorso febbraio, quando il rapporto è terminato e la 33enne ha assunto un atteggiamento sempre più aggressivo. In un caso il militare aveva anche chiamato il 112 perchè la sua ex si era appostata sotto casa e in preda alla rabbia aveva ripetuto all' uomo che voleva tornare con lui. Alla fine - nonostante l'intervento dei carabinieri - si era reso necessario l'arrivo di una ambulanza del 118 che ha trasportato la donna - che in quella circostanza era molto agitata - in ospedale.
Il gip alla luce di queste risultanze investigative ha emesso come provvedimento restrittivo il divieto di avvicinamento.