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Il fatto

Caso Lollo, era un patto corruttivo

Condanne definitive tra due anni e mezzo e sei mesi per due professionisti e un finanziere coinvolti nello scandalo fallimenti

Caso Lollo, era un patto corruttivo

La sentenza è diventata definitiva e i giudici della Corte di Cassazione hanno depositato le motivazioni relative all'ultimo grado di giudizio di una parte del processo dello scandalo dei fallimenti pilotati in Tribunale nei confronti di alcuni imputati. A distanza di sette anni le condanne sono diventate definitive per alcune persone coinvolte nell'inchiesta, due professionisti e un investigatore. Le pene oscillano tra due anni e mezzo e sei mesi. I magistrati hanno depositato le motivazioni sostenendo che le dichiarazioni dell'ex giudice Lollo sono «confermative e idonee a chiarire i termini del patto corruttivo» e sono anche suffragate da altri elementi. Lo scandalo in Tribunale era esploso nel 2015.

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