Sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica capitolina, personale del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza ha dato esecuzione alla misura cautelare disposta dal Tribunale di Roma nei confronti di una società di Cisterna di Latina che ha conseguito profitti illeciti derivanti dal traffico illecito di rifiuti commesso nel suo interesse o vantaggio dai dirigenti della stessa. L'operazione costituisce l'esito di un'articolata e complessa attività investigativa svolta su delega della D.D.A. di Roma riguardante una società che, in violazione della normativa in materia ambientale, riceveva e gestiva illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti speciali e urbani, pericolosi e non pericolosi, provenienti da privati, società e imprese individuali prive dell'iscrizione all'Albo dei gestori ambientali, raccolti e trasportati in violazione della normativa sullo smaltimento dei rifiuti.
Al fine di distinguere i proventi legalmente conseguiti dalla società oggetto di indagine, da quelli, al contrario, frutto del traffico illecito e celati attraverso artificiose annotazioni contabili, si è reso necessario un minuzioso esame contabile e documentale, il cui esito ha consentito di quantificare il profitto illecito conseguito dalla società e da quest'ultima ricavato rivendendo il prodotto derivante dalla lavorazione dei rifiuti acquisiti illegalmente.
Le indagini hanno dimostrato la rilevante incidenza dei conferimenti illeciti sul volume degli affari della società la quale, grazie alla condotta sistematica e prolungata nel tempo tenuta dai suoi vertici, aveva conseguito indubbi vantaggi in termini di ingenti profitti e di posizionamento sul mercato, rendendosi pienamente configurabile la responsabilità amministrativa dipendente da reato in capo ad essa ex D.Lgs. 231/07.
Il provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Roma su richiesta della D.D.A capitolina ha riguardato conti correnti e crediti societari fino al raggiungimento di 6.366.301,81 di euro, pari al profitto illecitamente conseguito di cui l'Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo funzionale alla confisca.