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Il fatto

Free Beach, annullati i capi d'accusa a Costantino

Per il Riesame non ci sono gravi indizi di colpevolezza a carico dell'ingegnere, all'epoca dei fatti contestati dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Terracina

Free Beach, annullati i capi d'accusa a Costantino

Prima, nel contesto dell'inchiesta sul demanio di Terracina denominata Free Beach, era stato accolto dai giudici della Corte di Cassazione anche il ricorso per l'annullamento con rinvio al Tribunale del Riesame dell'interdizione dai pubblici uffici - che aveva sostituito la misura cautelare dei domiciliari - presentato dall'avvocato difensore Luca Giudetti, adesso lo stesso legale ha ottenuto per il suo assistito, da un altro collegio del Riesame, l'annullamento di tutti i capi d'imputazione per mancanza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell'ingegnere Corrado Costantino, all'epoca dei fatti contestati dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Terracina. Si chiude dunque la vicenda giudiziaria del professionista sul quale pesava, soprattutto, l'accusa di aver partecipato con "mezzi fraudolenti" alla turbativa della gara per l'affidamento della gestione del tratto di arenile comunale del Lungomare Circe, all'altezza del Lido oggi dedicato ad Aldo Moro, relativa alla concessione demaniale marittima TE125 aggiudicata alla White Srl. «Finalmente - ha detto ieri Costantino -, dopo 8 mesi, prima il Tribunale del Riesame, poi la Corte della Cassazione e poi nuovamente il Riesame hanno sentenziato che non c'erano i presupposti per fare quello che è stato fatto. Annullate tutte le ordinanze e revocata ogni forma di restrizione non per vizi di sorta, ma perché non si è ravvisata colpa grave o dolo in nessuno dei capi di imputazione che mi erano stati addebitati».

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