Il fatto
02.04.2023 - 07:30
Al termine di quella che era nata come una normale attività di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Latina hanno fermato un ingente carico di droga e arrestato due trafficanti. Un sequestro record, visto che gli indagati, finiti direttamente in carcere, trasportavano 17 chili di cocaina all'interno di un anonimo furgone bianco. Sui dettagli dell'operazione vige ancora il massimo riserbo perché gli investigatori dell'Arma stanno portando a termine gli approfondimenti del caso, ma stando a quanto trapelato finora, a bordo del veicolo commerciale sedevano due cittadini albanesi, uno dei quali trapiantato da molti anni nel capoluogo pontino, dov'è conosciuto anche per alcune attività imprenditoriali.
L'operazione è scattata nel pomeriggio di giovedì in via Isonzo, alle porte di Latina, dove i Carabinieri del Comando stazione di Borgo Grappa erano impegnati nell'attività di controllo stradale potenziata su impulso del colonnello Lorenzo D'Aloia, comandante provinciale dell'Arma. Di certo i militari non si aspettavano di fare una scoperta simile, almeno nelle quantità, ma dopo avere identificato i due soggetti, entrambi di origine albanese, hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito: viaggiavano a bordo di un furgone Fiat Ducato di colore bianco che poteva benissimo trasportare della refurtiva. Invece nel vano di carico c'era tutt'altro.
Ad alimentare i sospetti degli investigatori e motivare la perquisizioni è stato il nervosismo che i due non sono proprio riusciti a mascherare. E infatti a bordo del veicolo commerciale, all'interno di un contenitore simile a un grosso secchio, c'erano i panetti di cocaina per un totale di 17 chili. Una quantità record nell'ambito delle operazioni antidroga portate a termine dalle forze di polizia negli ultimi anni nel territorio del capoluogo pontino. Un quadro indiziario sufficiente per motivare gli arresti dei due per traffico di sostanze stupefacenti: entrambi sono finiti in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'interrogatorio di convalida, mentre proseguono le indagini per inquadrare il loro ruolo nei traffici locali e internazionali di sostanze stupefacente, di fatto prospettando scenari investigativi inediti.
Gli approfondimenti dei Carabinieri si concentrano prima di tutto sulle frequentazioni dei due albanesi, a partire dal 35enne cresciuto a Latina, finora rimasto al di fuori di qualsiasi sospetto, inserito nel contesto sociale pontino con un'impresa nel settore alimentare e un'esperienza datata nella gestione di un locale notturno della città.
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