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Cronaca

Corruzione, la difesa di Castriota chiede gli arresti domiciliari

In due ore nel corso dell'interrogatorio gli indagati hanno respinto le accuse e le difese puntano ad una misura meno afflittiva

Corruzione, la difesa di Castriota chiede gli arresti domiciliari

Nei prossimi giorni il gip del Tribunale di Perugia Natalia Giubilei, una volta ricevuto il parere anche del pm titolare dell'inchiesta, scioglierà la riserva in merito alla richiesta presentata dai difensori del giudice Giorgia Castriota e di Silvano Ferraro che al termine dell'interrogatorio di garanzia hanno chiesto per i propri assistiti una misura cautelare meno afflittiva come gli arresti domiciliari rispetto a quella del carcere. I verbali dei due interrogatori sono stati secretati. Nel corso delle audizioni gli indagati hanno respinto gli addebiti contestati nell'ordinanza di custodia cautelare, sostenendo di essere estranei alle accuse di corruzione e alle altre ipotesi di reato. 

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