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Corruzione in Tribunale, il caso Castriota davanti al Csm

A breve saranno deposito delle motivazioni del Riesame

Corruzione in Tribunale, il caso Castriota davanti al Csm

In attesa del deposito delle motivazioni del Tribunale del Riesame di Perugia che ha concesso al gip di Latina Giorgia Castriota gli arresti domiciliari, il caso del magistrato arrestato con l'accusa di corruzione, è finito davanti al Consiglio Superiore della Magistratura. Al momento il giudice che si trova in stato di arresto - secondo alcune indiscrezioni - è fuori ruolo in attesa della definizione di tutta l'inchiesta in fase di indagini preliminari.

Come accade in questi casi la spinosa e delicata vicenda che ha riguardato l'ufficio giudiziario di piazza Bruno Buozzi, è finita a Palazzo dei Marescialli. In Tribunale tutti i fascicoli del magistrato sono stati ridistribuiti ai colleghi dell'ufficio gip-gup per scongiurare il rischio di arretrati.Ha presentato ricorso l'imprenditrice del settore pet food, Stefania Vitto, il suo legale ha impugnato il diniego del gip di Perugia Natalia Giubilei.

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