01.06.2023 - 11:59
Un altro insospettabile dello spaccio è finito nella rete dei controlli della Polizia, arrestato con una discreta scorta di sostanze stupefacenti e un'ingente somma di denaro al termine di un'operazione scattata in circostanze fortuite, ma comunque frutto dell'attento lavoro di controllo del territorio assicurato dalle pattuglie della Squadra Volante. In manette è finito Alessandro M. di 42 anni, residente a Sermoneta, associato presso la Casa circondariale del capoluogo in attesa dell'interrogatorio di convalida previsto per la mattina di oggi davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina.
L'arresto è scattato lo scorso fine settimana in via Adige, una traversa di via Romagnoli alle porte della città, dove i poliziotti erano intervenuti in seguito alla segnalazione di una vettura sospetta. A mettere in allerta i cittadini, che avevano contattato il 112, era la presenza di un uomo in atteggiamento equivoco nell'abitacolo della vettura rimasta ferma in strada diverso tempo. Fatto sta che quando le pantere della Questura erano arrivate in via Adige, i poliziotti hanno notato che dall'auto oggetto della segnalazione, un uomo aveva lanciato qualcosa dal finestrino verso l'esterno. Un movimento che ha alimentato i sospetti degli agenti.
La successiva perquisizione ha confermato quei sospetti, ben oltre le aspettative dei poliziotti. L'uomo infatti aveva con sé circa 170 grammi di cocaina e altri tre etti di hascisc, ma anche denaro contante, una somma elevata che l'indagato non è riuscito a giustificare e per questo ritenuta provento dell'attività illecita. Il tutto è finito sotto sequestro, a corredo di un quadro indiziario considerato sufficiente per l'arresto e la contestuale custodia cautelare in carcere, adottata d'accordo col sostituto procuratore di turno. Nella giornata di oggi quindi il giudice per le indagini preliminari sarà chiamato a decidere sulla sussistenza delle misure cautelari, a margine dell'interrogatorio di convalida.
La buona riuscita dell'operazione, quindi, conferma l'efficacia dei servizi di controllo del territorio e contrasto dei reati, introducendo nuovi scenari investigativi. Doverosi gli accertamenti da parte dei detective della Questura per inquadrare il ruolo del quarantaduenne nel contesto criminale latinense: la quantità di stupefacenti sequestrata, non fa altro che suggerire l'accostamento dell'uomo agli ambienti della mala latinense che controllano le piazze di spaccio più proficue.
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