Cronaca
13.06.2023 - 18:00
Doveva essere una serata "normale", una attività di controllo nelle zone che ai primi caldi si riempiono di giovani in vena di passare tempo insieme e di divertirsi, spesso causando qualche disagio a chi, invece, vorrebbe solo dormire. Per questo l'altra notte nella zona nord di Aprilia i carabinieri del Reparto territoriale di via Tiberio hanno effettuato un servizio di controllo straordinario in strada per rispondere alle istanze della popolazione che già lamenta qualche fastidio di troppo.
I militari hanno fermato alcuni veicoli in transito, hanno identificato molti ragazzi. Tutto nella norma, anche i giovani sembravano aver preso la presenza delle pattuglie e degli uomini diretti dal tenente colonnello Paolo Guida, come inevitabile. Tutto sembrava andare per il meglio fino a quando sulla strada è sopraggiunto un Suv. Il conducente, alla vista dei lampeggianti e del militare che lo osservava avvicinarsi, ha avuto un sussulto. Forse l'operante se ne è accorto e ha alzato la paletta per intimare al soggetto di accostare. Il Suv invece ha tirato dritto accelerando.
E' iniziato un inseguimento verso la Nettunense, poi proseguito lungo alcune strade del territorio. Il conducente non voleva proprio fermarsi e ha tenuto impegnate le pattuglie per oltre un quarto d'ora. Solo un caso ha voluto che nella fuga non siano rimasti coinvolti altri mezzi o altri soggetti. Alla fine con la stretta a tenaglia delle pattuglie dell'Arma, il conducente ha finalmente desistito e si è fermato.
I carabinieri hanno probabilmente capito subito il motivo della fuga. Al volante del veicolo c'era un ragazzino, forse da poco 17enne.
Sono iniziati gli accertamenti necessari per capire innanzitutto la provenienza del veicolo. A quanto è dato sapere - in attesa di una improbabile nota stampa da parte dell'autorità giudiziaria, sul caso dal Comando dell'Arma non rilasciano alcuna informazione - il veicolo non sarebbe intestato ai genitori del ragazzo, ma sembra ad una società di noleggio. Sono quindi in corso le attività volte a capire se fosse in uso ai genitori del ragazzo che potrebbero quindi rispondere magari di un incauto affidamento. Oggi infatti a meno di altri reati connessi, a meno di danni a persone, la sola guida senza patente di un veicolo da parte di un minorenne, è una questione che resta sul piano amministrativo il che comporta una sanzione, salata, che oscilla da un minimo di 5mila euro per arrivare a 15 mila o a 30 mila euro. Decisamente inferiore l'eventuale sanzione riservata al genitore che potrebbe cavarsela con meno di 500 euro. La violazione del codice della strada porta anche il fermo amministrativo del veicolo per due o tre mesi, cosa che in questo caso danneggerebbe solo la società di noleggio (che potrebbe rivalersi sulla famiglia del ragazzo). L'autorità giudiziaria minorile dovrà valutare l'eventuale ipotesi di resistenza a pubblico ufficiale qualora ne ravvisasse gli elementi. La cosa più importante è che nella breve fuga dell'incosciente ragazzo, non siano rimasti coinvolti altri soggetti.
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