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Il fatto

Negò la chemio al marito e scelse degli integratori

Ieri mattina nuova udienza davanti alla Corte d'Assise nel processo che vede imputata la 61enne di origine polacca

Negò la chemio al marito e scelse degli integratori

Nuova udienza, ieri mattina, davanti alla Corte d'Assise del Tribunale di Latina presieduto dal giudice Gian Luca Soana (a latere il giudice Fabio Velardi), e davanti a Giuseppe De Falco in rappresentanza della Procura di Latina, nel processo che vede sul banco degli imputati la 61enne di origine polacca Gabriela Blazewicz per l'omicidio doloso e colposo di Bruno Vaccarini. La donna di origine polacca, come noto, è accusata di aver lasciato morire il 60enne di Terracina con il quale era sposata in seconde nozze. I fatti risalgono agli anni 2018 e 2019. A marzo 2019 l'uomo morì a causa di un cancro ai polmoni e un'aplasia alla prostata, che lo costringeva a fare la spola con l'Ifo, l'istituto nazionale tumori del Regina Elena di Roma. Secondo l'accusa, l'uomo venne sottoposto a cure specialistiche in ritardo per colpa della donna - difesa dall'avvocato Francesco Pietricola - che l'avrebbe lasciato morire e gli avrebbe anche sottratto diversi migliaia di euro dai suoi conti.

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