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Il fatto

Ruba a due minori vicino all'oratorio San Marco, pena di 4 mesi

Ha patteggiato la pena il cittadino tunisino arrestato per furto aggravato. Ieri il processo per direttissima. L'imputato è in Italia senza permesso di soggiorno

Ruba a due minori vicino all'oratorio San Marco, pena di 4 mesi

Ha patteggiato la pena di 4 mesi di reclusione, è stato condannato a 103 euro di multa ed è tornato in libertà. E' questa la sentenza emessa ieri pomeriggio dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Paolo Romano nei confronti del cittadino tunisino che aveva rubato due telefoni smartphone a due minori entrambi del capoluogo. In aula si è svolto il processo per direttissima e l'imputato ha scelto la strada del patteggiamento, si tratta di un rito alternativo.

L'episodio aveva suscitato anche un certo allarme sociale perché le vittime erano due adolescenti e per le modalità con cui era avvenuto il furto in una zona frequentata da ragazzi. Sabato sera, poco prima delle 23,30 a poca distanza dalla zona a traffico limitato, R.I., queste le iniziali del cittadino straniero, incensurato, in Italia senza fissa dimora e senza permesso di soggiorno, è entrato in azione e con grande disinvoltura. Li ha fermati con una scusa «Avete un accendino?» e ha preso i telefoni cellulari ai due ragazzini che però non si sono persi d'animo e hanno avvisato le forze dell'ordine.

Ieri nel corso del dibattimento, la richiesta presentata dai difensori del cittadino straniero, gli avvocati Stefano Perotti e Valerio Righi, è stata ritenuta congrua dal magistrato ed è stata accolta. Alla fine - dopo la camera di consiglio - il giudice ha pronunciato la sentenza. Il cittadino straniero aveva rubato il telefono a due dodicenni entrambi di Latina e l'episodio era avvenuto a poca distanza da piazza San Marco, in via Sisto V, all'ingresso dell'Oratorio, quando lo sconosciuto si era impossessato dei due apparecchi, un Iphone X e un Readmi pro e in un secondo momento si era allontanato cercando di far perdere le tracce. I due minori nel tentativo di recuperare i telefoni avevano cercato di inseguire l'autore del furto e dopo aver chiamato il numero di emergenza del 112, i Carabinieri - impegnati nei servizi di controllo del territorio - hanno fermato il presunto responsabile.

A quanto pare l'uomo vive nello stabile dell'ex Hotel De La Ville in via Scaravelli, in pieno centro, a due passi dall'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. L'ex struttura ricettiva è diventata la casa di decine e decine di stranieri che vivono di espedienti, come conferma anche questa operazione. Nel corso della perquisizione all'imputato erano stati trovati pochi grammi di hascisc ed era stato trovato in possesso di chiavi alterate, grimaldelli e anche forbici. Nel corso del fermo i Carabinieri avevano avvisato il pubblico ministero di turno Giuseppe Miliano che aveva disposto il fermo del presunto responsabile bloccato in flagranza di reato.

A quanto pare il cittadino straniero si trova in Italia dall'anno scorso e non ha una occupazione. Al termine del processo è tornato in libertà. I servizi di controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine per prevenire questo genere di reati definiti «odiosi» andranno avanti. In passato altri episodi di microcriminalità erano stati registrati in pieno centro e la risposta investigativa era stata immediata.

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