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Aggressioni in ospedale, sessanta episodi dall'inizio dell'anno

Tanti sono gli operatori sanitari vittime di minacce e attacchi fisici, in soli sei mesi, negli ospedali della provincia

Aggressioni in ospedale, sessanta episodi dall'inizio dell'anno

Sessanta operatori sanitari che lavorano nella sanità pubblica della nostra provincia hanno subito aggressioni sia verbali sia fisiche dall'inizio dell'anno. Dal 1° gennaio ad oggi negli ospedali del territorio, da nord a sud, senza distinzioni, si sono verificate in media dieci aggressioni al mese. Approfondendo più nel dettaglio i dati a nostra disposizione, si evince come ad essere aggredite siano state soprattutto donne che svolgono il lavoro di infermiere. Analizzando invece i numeri a livello ospedaliero, la maggior parte dei casi si è verificata nei Pronto Soccorso, a seguire Spdc e SerT.

Per cercare di mettere un freno alle violenze ai danni del personale sanitario mercoledì presso il Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina verrà inaugurato il nuovo posto di polizia del Dea di II livello. Un provvedimento atteso da tempo e richiesto dalla Regione al Ministro Piantedosi. «Le violenze ai danni del personale sanitario, che purtroppo vanno avanti da anni e si verificano troppo spesso nei nostri pronto soccorso, costituiscono un comportamento intollerabile - ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca - Chi lavora al servizio dei cittadini e della loro salute va tutelato sotto ogni punto di vista, a partire dalla sicurezza sul luogo di lavoro. Nel corso del mio primo incontro con i prefetti, appena insediatomi, avevo avuto modo di sottolineare l'importanza di tutelare gli operatori sanitari nei pronto soccorso, soprattutto negli orari notturni. Ringrazio il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per aver accolto la richiesta della Regione Lazio, garantendo i presidi di polizia h24 nei grandi ospedali. E' la dimostrazione di come il dialogo tra Istituzioni rappresenti l'unica via per affrontare le criticità che da troppi anni affliggono il nostro territorio. Il dialogo con il Viminale e i prefetti andrà naturalmente avanti per garantire l'incolumità e la sicurezza degli operatori nei reparti di emergenza degli ospedali delle altre province».

Sull'inaugurazione del posto di Polizia al Goretti è intervenuto anche il segretario provinciale della Cisl Fp, Emiliano Milani: «Soddisfatti per la prossima inaugurazione del posto di polizia, desta però preoccupazione la continua crescita delle aggressioni all'interno del Pronto soccorso. Sicuramente la mancata risposta tempestiva alle cure e la presenza promiscua all'interno della sala di attesa espone i lavoratori al rischio di aggressione. Risolvere o almeno migliorare la sproporzione tra la domanda sanitaria (numero di pazienti in attesa e in carico) e le risorse disponibili logistiche, strumentali, ma anche delle risorse professionali, come più volte richiesto dalla Cisl Fp Latina, porterebbe sicuramente ad un miglioramento dell'assistenza e delle condizioni lavorative».

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