Il fatto
11.08.2023 - 11:30
Tramonta il progetto dell'impianto di cremazione per i defunti che doveva veder luce a Fondi nell'area adiacente al cimitero comunale e che era stata oggetto di molte polemiche politiche e persino di una raccolta firme promossa da un comitato di cittadini. Nelle ultime settimane si era mossa prima la società Saie spa che, con il Comune di Fondi aveva sottoscritto anche il contratto per la realizzazione dell'opera e aveva diffidato l'ente per i temporeggiamenti, chiedendo di ripartire il prima possibile con l'iter. Ma in consiglio comunale il sindaco Beniamino Maschietto aveva spiegato come l'approccio da parte dell'Amministrazione rispetto all'opera fosse cambiato, annunciando la controdiffida ai danni della società e così è stato. Ieri, con la determina a firma del dirigente comunale arriva la parola "fine" da un punto di vista di atti amministrativi alla costruzione del forno crematorio.
Nel documento prodotto dal Comune si parla di «risoluzione del contratto». Alla base di quanto deciso, e firmato dal dirigente Giorgio Maggi, per l'Ente ci sarebbe un «grave inadempimento contrattuale». Nelle premesse al documento, si fa riferimento in particolar modo ad una questione di cui già il sindaco aveva dato riscontro in più occasioni: l'aumento dei costi di realizzazione. Una questione di cui, secondo quanto spiegato nel documento municipale, la società avrebbe dato riscontro dopo non molto dalla firma del contratto senza mai spiegare in modo ufficiale come questi avrebbero impattato sul progetto.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione