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Il fatto

Per la quarta volta presa di mira la tomba del giovane Emanuele

Lo sfogo della madre del ragazzo dopo l'ultimo raid «Le mani al cimitero si usano per pregare e non per rubare»

Per la quarta volta presa di mira la tomba del giovane Emanuele

Roba da non credere ma è accaduto di nuovo. Ignoti hanno rubato oggetti di poco valore davanti alla tomba di un giovane che riposa nel cimitero di Cisterna e per farlo hanno provocato anche dei danni. E non è nemmeno il primo raid che si consuma da quelle parti. Lo scorso aprile infatti, ci eravamo già occupati del caso a seguito delle continue "sparizioni" di oggetti sulla tomba del compianto Emanuele. Ieri come allora la madre ha affidato ai social lo sfogo per quanto accaduto nelle scorse ore, rivolgendosi direttamente all'autore del gesto: «Alla persona che è andato a trovare mio figlio la prossima volta con le mani fai il segno della croce anziché rubare un tappeto che costa due euro», è lo sfogo della signora Mery sul gruppo "Sei di Cisterna se", che poi continua raccontando i danni laasciati dopo l'atto: «la moto era un ricordo (riferendosi ad un piccolo oggetto in coccio a forma di moto ndr) è rotta in tre pezzi, hai perso anche tempo hai tolto le piante per prendere il tappeto hai rimesso le piante». Un duro sfogo per il quarto caso in poco più di dodici mesi; nelle ore successive ha trovato il sostegno degli altri iscritti al gruppo. Non solo; tutti hanno condannato l'accaduto e alcuni hanno testimoniato di aver subito episodi molto simili. In altre zone del cimitero sono spariti altri tappeti e oggetti lasciati davanti alle tombe dei cari defunti.

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