Giudiziaria
24.08.2023 - 21:00
La Procura ha chiuso l'inchiesta nei confronti dei nove indagati tra cui due agenti immobiliari, accusati di falso, sostituzione di persona e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
E' stato il Procuratore Capo Giuseppe de Falco a mettere la parola fine a tutti gli accertamenti. L'inchiesta dunque è al giro di boa. Nelle scorse settimane è stato notificato agli indagati l'avviso di conclusione indagini. Non è escluso anche che qualcuno possa presentare delle memorie difensive per scardinare l'impianto accusatorio.
L'inchiesta - condotta di militari della Guardia di Finanza coordinati dal comandante provinciale Giovanni Marchetti - in base a quanto ipotizzato ha consentito di ricostruire un collaudato sistema (dove era coinvolto anche un cittadino pakistano) che favoriva l'immigrazione clandestina grazie a dei contratti di affitto falsi a beneficio di cittadini stranieri che volevano lavorare come braccianti agricoli.
Analizzando alcune anomalie, i militari hanno raccolto una serie di riscontri e sono iniziate le indagini.
Un esempio? Nello stesso appartamento - in alcuni casi anche molto piccolo e nello stesso periodo di tempo preso in esame - erano stati stipulati dei contratti all'insaputa dei proprietari a cui spesso si materializzava la beffa con le richieste di pagamento da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Il cittadino pachistano - sempre secondo quanto ricostruito dagli investigatori - aveva il compito di trovare i clienti. E' emerso che offrivano residenze fittizie in cambio di somme di denaro che potevano arrivare anche a mille euro. Sulla scorta di una serie di testimonianze, è stato possibile ricostruire i fatti e i ruoli tra le nove persone finite sotto inchiesta.
Nella fase iniziale dell'inchiesta era coinvolto anche un Caf-Patronato, la cui posizione è stata stralciata. Come aveva sottolineato la Guardia di Finanza in una nota: «l'escussione dei proprietari degli immobili oltre che all'analisi della documentazione acquisita durante le perquisizioni, hanno consentito di disvelare l'esistenza di un'attività di fatto di servizi per l'immigrazione». Adesso l'inchiesta è chiusa. In un secondo momento, la Procura valuterà le posizioni degli indagati e a seguire sarà fissata la data dell'udienza preliminare.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione