Cronaca
29.08.2023 - 20:00
C'è un arresto in flagranza di reato per l'incendio boschivo avvenuto nel comune di Sonnino in località via Dell'Ascia. L'uomo, le cui iniziali sono G.A., ha 68 anni ed è stato arrestato mentre stava tentando di innescare un incendio dando fuoco alla vegetazione secca e incolta con un foglio di giornale, un accendino e del liquido infiammabile.
A Sezze invece anche domenica notte sono state nuovamente appiccate le fiamme lungo la provinciale via Sorana e a ridosso di via della Pace a pochi metri di distanza da dove s'era registrato un vasto incendio alcuni giorni fa.
A Sonnino invece a intercettare il presunto piromane, mentre tentava di portare a compimento il suo piano incendiario, sono stati gli uomini della Stazione dei Carabinieri Forestali di Priverno che lo hanno trovato in via dell'Ascia dove aveva già messo fuoco a due punti poco distanti tra loro, secondo quanto riportato in una nota della Regione Carabinieri Forestale Lazio Gruppo di Latina.
Il soggetto a quanto pare, era stato visto aggirarsi in zona Fienili, avvistato dai militari che non lo hanno mai perso d'occhio, è stato acciuffato proprio mentre appiccava il fuoco su una vegetazione secca limitrofa ad un'area boscata costituita prevalentemente di specie quercine (in particolare leccio). Il fuoco era stato innestato in due punti diversi, distanti pochi metri l'uno dall'altro. Per creare l'innesco il 68enne aveva acceso un foglio di giornale e con accendino e del liquido infiammabile aveva sparso il fuoco sul terreno. Fortunatamente, ben prima che potesse fuggire in auto, è stato bloccato dai militari. Eseguita una perquisizione personale i Carabinieri Forestali gli hanno trovato addosso accendini e altro liquido infiammabile assieme ad altri fogli di giornale. L'uomo, nei cui confronti resta ferma la presunzione di innocenza di cui all'art. 115 bis c.p.p. su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura di Latina, con cui i militari si sono relazionati in piena sintonia, è stato trasferito nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Terracina. Ieri davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Enrica Villani si è svolto il processo per direttissima, il giudice ha convalidato l'arresto e ha rimesso in libertà l'imputato. La pubblica accusa aveva chiesto come misura quella degli arresti domiciliari. Il legale dell'uomo, l'avvocato Alfredo Frateschi, ha chiesto i termini a difesa e il processo riprenderà il prossimo 14 settembre.
L'attività eseguita dalla Stazione Carabinieri Forestale di Priverno rientra nel più ampio dispositivo attuato da tutti i Reparti dell'articolazione forestale in Provincia, con il coordinamento del Gruppo Carabinieri Forestale di Latina, di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi che, soprattutto negli ultimi dieci giorni, ha martoriato il territorio.
«Voglio complimentarmi con la Stazione dei carabinieri forestali per il grande lavoro che svolge nella lotta agli incendi - ha commentato il sindaco di Sonnino Gianni Carroccia - Un lavoro che finalmente ha dato i suoi frutti. Una certezza per il nostro territorio, segno di costanza nel controllo del territorio, sotto la direzione del Comandante Marco Maggi insieme ai suoi uomini Pagliaroli, Grillo, Testana e Picone. Grazie ancora».
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