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Il caso

Inquilino molesto, oltre 30 condomini in rivolta: la protesta in strada

Imbratta pianerottolo e ascensori della torre Ater di un liquido irritante e lancia barattoli infuocati dalla finestra. «Basta, non ne possiamo più»

Inquilino molesto, oltre 30 condomini in rivolta: la protesta in strada

I condomini della torre Ater in via Guardapasso, stanchi ed esasperati dai continui lanci di oggetti, si rivoltano contro l'inquilino molesto. Ieri mattina si è assistita a una vera e propria ribellione nella zona 167, quando alcuni residenti sono scesi in strada per contestare l'atteggiamento del vicino ed è stato necessario l'intervento di diverse pattuglie dei carabinieri del reparto territoriale per evitare che la situazione degenerasse. A far traboccare il vaso sarebbero state le ultime azioni dell'uomo che - a detta degli altri inquilini - ieri ha cosparso le scale di un piano del palazzo e imbrattato gli ascensori di un liquido di colore arancione, che ha provocato un odore nauseante e irritazione agli occhi e alle vie respiratorie. Il giorno precedente avrebbe riempito di carta infuocata dei barattoli per poi lanciarli dalla finestra.

Per questo è esplosa la rabbia dei residenti, circa 30 cittadini hanno deciso di scendere in strada per protestare e hanno chiamato le forze dell'ordine. Sul posto sono arrivate diverse pattuglie dei Carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, oltre a un'ambulanza del 118.
L'intervento ha permesso di placare temporaneamente gli animi e di far rientrare la protesta ma la tensione nel palazzo resta molto alta, anche perché non è la prima volta che capitano episodi simili. Già a maggio di quest'anno la folla inferocita riversò la propria esasperazione contro l'inquilino molesto e anche in quel caso dovettero intervenire i militari di via Tiberio. Da tempo infatti questi condomini lamentano problemi di ogni tipo: dai lanci di bottiglie di vetro dalla finestra ai rumori notturni, come i colpi alle ringhiera, che non fanno dormire il palazzo. E per questo alcune persone hanno presentato un esposto al comando dei Carabinieri, anche se più volte gli uomini del Reparto Territoriale hanno fatto notare che in assenza di una denuncia non è possibile intervenire. «La situazione ad oggi è diventata insostenibile - spiegano - e noi temiamo per la nostra incolumità, siamo tutti esasperati dai suoi comportamenti molesti. Siamo arrivati a un punto di non ritorno e chiediamo che vengano presi i dovuti provvedimenti»

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