Il caso
06.10.2023 - 11:23
Ci sono voluti tre anni ma alla fine B. L., donna di Sonnino, assistita in questo calvario dagli avvocati Simone Vittori e Andrea Di Micco è stata assolta dall'accusa, infamante di violenza sessuale nei confronti della nipotina. I fatti incriminati risalgono al 2020 quando la madre della bimba, nuora della donna che oggi ha 53 anni, denunciò presso il Commissariato di Polizia di Terracina le presunte violenze subite dalla figlia da parte della madre del marito da cui si stava separando. La donna, che all'epoca dei fatti aveva 50 anni, subì anche il provvedimento di divieto di avvicinamento nel febbraio del 2021. Tre anni dopo, il Giudice Gian Luca Soana come presidente e i Giudici Fabio Velardi e Francesca Coculo hanno assolto la donna con formula piena perché quei fatti non sussistono.
Per effetto di tale sentenza decadono anche i provvedimenti restrittivi nei suoi confronti ovvero decade il divieto di avvicinamento alla nipotina. La sentenza è arrivata al termine di un'udienza fiume durante la quale il Pubblico Ministero Martina Taglione, dopo due ore di arringa aveva richiesto invece il massimo della pena, ovvero 12 anni, ridotti ad otto con la riduzione di un 1/3 della pena prevista con il riconoscimento delle attenuanti generiche. Il lavoro della difesa, basato sulle deposizioni dei testimoni e su perizie certificate, hanno smontato punto su punto le accuse fino alla piena assoluzione. Nel corso delle indagini preliminari, il PM Taglione aveva fondato le accuse sulle testimonianze fornite da una psicologa che aveva sentito la bambina, ma amica della mamma, la stessa mamma che aveva denunciato la suocera con cui aveva già profondi dissidi per via della separazione in corso. Durante le fasi di indagini condotte dal Commissariato di Terracina su indicazioni dello stesso PM, il consulente incaricato dal Tribunale, ha incontrato per due volte in ambiente protetto la bambina ma in entrambe le circostanze non era riuscito ad ottenere alcuna dichiarazione in merito ai fatti, ne a favore, ne contraria, rispetto alle accuse. Il Tribunale del Riesame, nel dubbio, aveva confermato le misure restrittive.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione