Il caso
30.10.2023 - 08:33
Ha smosso i sentimenti di molti, a Latina, l'abbattimento dell'ex chiesetta della parrocchia Santa Chiara di via degli Ernici, vicino piazza Moro, ma non è un caso che l'edificio di culto soppiantato dalla nuova struttura di piazza Ilaria Alpi sia stato demolito proprio ora. La piccola chiesa infatti era abusiva, ma l'illecito di natura edilizia era sempre stato tollerato nel buon nome della finalità sociale svolta nel quartiere: a dettare i tempi della demolizione è una trattativa immobiliare in corso per la vendita del monastero adiacente, dismesso da anni, sulla cui proprietà era stata edificata la cappella.
O meglio, la sua natura irregolare rappresentava uno degli impedimenti che limitano lo sviluppo della volumetria e finora hanno fatto saltare almeno una delle trattative, ma gli altri sono vincoli che non sarà semplice eliminare.
Sono già passati diversi anni da quando le suore Clarisse hanno lasciato il monastero di Santa Chiara a Latina, ma nel frattempo un imprenditore ha iniziato a trattare con l'ente ecclesiastico proprietario dell'immobile, sottoscrivendo anche un preliminare di vendita che gli sta consentendo di attivarsi per la cessione dell'ex convento. L'investitore infatti non sarebbe intenzionato a rilevare la struttura, ma ha fiutato l'affare nell'ambito di rapporti lavorativi di altra natura con l'organismo religioso. Quindi per suo conto un'agenzia immobiliare di Latina si è già attivata da tempo per promuovere la vendita della proprietà che ospitava le Sorelle Povere di Santa Chiara.
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