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Il fatto

Latina, gli abusi sessuali del professore: "era senza freni"

Le carte dell'inchiesta: ha sfruttato il suo ruolo per carpire le vittime. I messaggi inviati

Latina, gli abusi sessuali del professore: "era senza freni"

Le espressioni sono prima amicali, poi confidenziali e infine appaiono allusive. Nelle chat - finite agli atti dell'inchiesta - tra l'ex professore di religione che insegnava al Liceo Ettore Maiorana di Latina e gli studenti vittime di abusi, c'è una escalation. Il docente accusato di violenza sessuale è agli arresti domiciliari dallo scorso luglio da quando è stato destinatario di una ordinanza cautelare emessa dal gip Giuseppe Molfese. Ecco un messaggio scritto dall' insospettabile professore e diacono.
«Poi clandestinamente ci incontriamo pure durante la notte ci divertiremo». In un altro caso il prof scriveva: «Ti metto tra i miei amici stretti» e la risposta dello studente è: «E' uguale prof» e lui replica. «Tra i miei amici vedi tutto». 

Era stata la Garante regionale per l'Infanzia e l'Adolescenza Monica Sansoni a raccogliere le confidenze dei minori e ad andare in Procura.
«Vi è il pericolo concreto che l'indagato possa commettere altri reati della stessa specie» avevano messo in rilievo gli inquirenti nelle carte dell'inchiesta.

L'indagine è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Latina diretti dal capitano Paolo Perrone e coordinata dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza. Le parti offese sono oltre a tre studenti anche un minore all'epoca dei fatti che ha subito abusi sessuali nel periodo di Natale del 2021. «Veniva agevolato nella propria azione criminosa dalle condizioni di minorata difesa del minore, denotando una totale assenza di freni inibitori ed una spregiudicatezza fuori dal comune» è quello che avevano scritto gli inquirenti nel descrivere le condotte dell'indagato.  Infine c'è una quinta parte offesa: un altro minore, vittima anche lui di una violenza avvenuta nel giugno del 2018 quando era stato invitato a casa del docente con una scusa, (era il figlio di amici di famiglia), ed erano avvenuti gli abusi. 

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